100 nardelli, con la sua putta e i suoi miracoli, va a forarsi il naso pel Friuli, e il sig. Grassi, col suo Romeo, abbandona il teatro di S. Samuele, ecco il sig. Vigoureux, il più destro di tutti, che pianta le sue tende, anzi le sue scarabattole, a quello dell’ Apollo. Il sig. Vi-goureux si distingue dagli altri per una certa faceta e facile conversazione, quando parla il francese, e per una certa sua grammatica cabalistica, quando crede di adoperar l’italiano. Quanto il Grassi era lungo, noioso ne’ suoi sermoni, il che guastava enormemente i suoi giuochi, da lui per altro eseguiti con grande disinvoltura, questi, il sig. Vigowrem, è piacevole e spedito, e ti fa parer nuovo il già vecchio e conosciuto. Comincia da’ giuochi indiani, cioè manda in alto e fa roteare per aria in varia quantità e vario metro, coltelli e bottiglie senza ferirsi, o lasciar nulla cadere. Questo, come si vede, non è magia, è semplice desterità di mano e misura di tempo, ina è assai maraviglioso a vedersi. Le pruove magiche, o com’ egli si compiace chiamarle, magnetiche, s’aprono col sospendere in aria in tutte le escogitabili e difficili posizioni un fanciullo di forse 10 o 12 anni, poggiato sol-