108 la Carolina ha l’estro, il sentimento, l’in-q uietudine, a dir così, dell’ artista. Ella cominciò l’accademia con la già vecchia ed udita Fantasia e capriccio di Vieuxtemps, e ne fu perfetta in ogni parte 1’ esecuzione, sì pel sentimento, come pel magistero. 11 tocco, 1’ economia dell’ arco, è veramente mirabile : egli scorre fluido e dolce sulle corde, senza che mai se ne senta 1’ attacco o il distacco, prenda la nota in su od in giù, senza che mai elle stridano o strillino. E come soave e pura è la cavata, così ferma, severissima è l’intonazione. Que’suoni mai non ¡sbagliano ; e in quello stesso subisso e turbinio di note, eh’ ella suscita nella stretta, esse rompono sì nitide, squillanti, precise che si potrebbero numerare. Le due sorelle quindi s’unirono nella Gran sinfonia concertata per due violini, di Allard. La Virginia domina con eguale potenza il suo violino, ne possiede in grado sublime il meccanismo, ma men vivace e spiritosa, o che ci parve, è la sua esecuzione. L’accordo de’ due strumenti fu perfetto, e quando in una larga e distesa melodia esse insieme s’ unirono e parvero una sola, o quando ne’ passi più ardui e pur sì perfettamente ese-