405 MDXXVII, GICONO. 406 de l'imperatore, et l’altra parte, che è de uno altro Orsino che è qui ¡11 campo, ha lassata illesa. Francesi hozi, marchiando il campo, hanno sache-giati tre castelli, cosa che non si deve maraveiare perchè questo è loro costume, et uso ordinario In ogni loco dove vanno. Uno trombetta del signor Duca, qual heri parlile da Viterbo, referisse che ’1 signor Piero Loyse Farnese è fatto comissario generale imperiale in quella terra, et che vi erano arivati dui spagnoli comissari sopra le victuarie per far far provisione di pane, li quali afirmano che lanzchenechi tra hozi et dimane ussiriano di Roma et venirano a Viterbo, et che il resto del loro campo, subito che fusseno pagale le fantarie spagnole, el che sera presto, usciria per andar a la volta di Firenze, bravando di voler far gran cosse. 268» Di V Agnello, dal campo, di 21 Zugno 1527. Ùimane si moverà il campo di qui et anderà a Ponte Leone loco poco distante di Aquapendeule, la qual si lassarà a man stanca ; de là poi si farano de le cavalcate per riconoscer il paese, et per veder li lochi ove si possi far lo allogiamento per resister a li imperiali : a seconda «he loro ussirano 0 di là 0 di qua dal Tevere, cussi bisognarà governarsi in far ditto allogiamento. Per quanto s’è inteso hozi, non sono per potersi partire di Roma per lutto il presente mese, et fra le altre dificultà che hanno vi è questa, che voleno far 4000 fanti neapolitani da lassare per guardia di Roma. Si dice anche, che le loro gente d’arme, per non esser pagate, sono andate de là di Roma 25 miglia, cum intentione de andar nel regno di Napoli et dar il guasto al paese et sachegiar-lo; ma che la cosa era come acordata. Si sono haute lettere da Firenze, per le quale quella excelsa República scrive che presto mandará un gentilhomo, el qual raguagliarà questi signori della deliberation sua circa quanto gli è slato rizercato per loro signorie, subiungendo che non voriano per modo alcuno che questo esercito andasse sul suo nè su quel di senesi ; il che fa creder che ditto gentilhomo nòn possi portare cosa che gli piaccia. Il signor Joan Paulo Orsino figliolo del signor Renzo, è parlilo hozi de qui insalutato ospite. Alcuni dicono per haver, haulo parole cum un francese, altri perchè non è mai slato di tanta autorità in questo esercito che habbi potuto vetar che questo paese, et máximamente alcune terre de suoi amici et parenti non siano state sachegiate; altri dicono per passar dal canto de imperiali, et par che a questo si creda più che al resto. Per quanto mi ha detto il magnifico messier Carlo Nuvolone, qual ha mandato ad Orvieto per victualia, orvetani dicono non voler dar più pane a queslo exercito; il che hessendo cussi, dubito che impossibile serà che lo exercito si possi intertenir in questi contorni, perché non vi è altro loco che sii sufficiente a mantenirlodi vilualia, maximamente 269 di pane. Questi signori hanno ragionato di fare che li guastatori tagliano del fomento, et lo ballino per mandarlo poi al molino per far del pane per bisogno de li soldati ; ma si pensa che la cosa non haverà effeeto, perchè li voria tempo assai, nè bisognaria moversi dalo allogiamento fin che’l pane non fusse fallo. Messier Paulo Luzasco hoggi ha hauto un pocho di febre. Lettera del ditto, di Salar0, ali 22 Zugno. Hoggi siamo parlili da Monte Rubialla et venuti qui al bosco di Sahara over Salara, loco che è tra Ponte Lione et Fighino di senesi, suso la via che va a Monte Pulciano, qual è discosto da queslo alogiamento circa 12 milia. Quando si habbia da partir di questo loco anchor non si può saper ; ma serà presto el tardo secondo parerà al signor marchese di Saluzo, perchè il signor Duca dice voler andare post dimane al suo Stato per soi afari, et in spelie per far furlificare Pexaro et Senegaglia, per il suspelto che ha di Colonesi. Et fra tanto che Sua Excellenlia starà absente, il prefato signor Marchese haverà il carico di tutto lo exercilo, et lo governarà a suo modo. Il sottoscalco del signor Duca è morto hoggi, et credesi di peste, per esser stato amalato solamente doi di. Il scalcilo et tre altri paggi di Sua Excellenlia sono amaiali, et stanno male per quanto si dice. Del ditto, dal bosco del Salaro, adì 23. 11 signor Duca non va più ad Urbino per le grandissime pregiere fattoli per questi signori che voglii restar, dicendoli che la parlila sua seria causa di la ruma di questo exercito. E stata grandissima difficultà levare Sua Excellenlia della oppinone che havea di andare; pur pare che per adeso se sia contentala di restar, almanco fin tanto che queslo exercito sia in miglior essere di quello che si trova al presente, et che’l si riduca in locho più securo. Per dimane non si levaremo di questo alogiamento; ma credo post dimane andaremo ala 269*