45 MDXXVII, MAGGIO. 46 E1 conte Guido Rangone, el conte di Caiazo et alcuni altri, già sono tre giorni che caminano alla volta di Roma con fanti 6000 et cavalli 4U0 per essere inanti a l’exercito cesareo, et fa el suo camino sulla mano stanca a Cortona, Castiglion de lago, et Orvieto, et spero vi saranno prima, che sarà non poca giunta al presidio che pur se intende che fa el Papa, El campo francese è hoggi passalo inanle a l’Ancisa; quello della Signoria illustrissima di Ve-netia lo ha seguitato, et è allogiato circa 7 miglia discosto #da loro. El campo francese è passato per mezo Firenze, ma senza ordine; quello della Signoria Illustrissima è passalo lutto in ordinanza, et ogniuno si era concio da feste, maxime el signor Duca armato et vestito molto galante a cavallo. Al-loysio Gonzaga, et el resto de li soi ogniuno sforzato di comparere quanto più si poteva. Et veramente l’è stato iudicato cusì bel campo secondo el numero, 27* quanto sia stato visto insieme già molti anni. L’ è dui giorni che io son in'Fiorenza per le expeditione, et questa sera le ho cavate. Dimattina partirò cum un gentilomo.de la casa de Medici, con lettere di questa excelsa Repubblica a consigliarmi il possesso, et penso Domenica arrivar a San Leo. Questa Repubblica ha renuntiato non solo alle ragione che pretendessero et potessero pretender di San Leo et Mayolo, ma universalmente de tutto el Monlefeltro. 28 Copia di una lettera del campo apresso Fiorenza, de 3 Mazo 1527, scritta a Agustin Abondio. Ileri matina passò per Fiorenza tutto lo exercito de francesi, et con pochissimo ordine, et andò allo-giare a Lasisa (Ancisa) e Aliigino. La excellentia del signor Duca ordinò di fare passare lo exercito veneto per Fiorenza in ordinanza, et così da poi el disinare se passò con questo ordine. Prima el conte Donino maestro del campo con tutti li foreri, et di poi seguiva tutti li cavalli legieri in un gropo ben serati con tutte loro arme, et infrascati de verdura loro et li cavalli; da poi elcolonello de li lanzichinech in mezzo a cinquanta labarderi, di poi li soi capitani, tutta la battaglia loro a sette per fila, di poi 4 fai -coneli condulti da due muli, et qualro muli che conducevano le sue casse et ruote ; di poi il capi-tanio Biordo con li archibuseri a cavallo della guarda del Duca et poi li soi trombela ; da poi la sua persone con li signori, Proveditore et imbassa-lori, et molli genlilomeni ; da poi li cavalli di Sua Excellentia et quelli delli signori condullieri, et seguiva poi tutti li signori conduttieri con li homeni d’arme con sue arme infrascade de verdura, et dreto li ragazi con le lanze et elmetl in testa ; di poi el capitanìo Ferramolino, et dietro quatro falco-neli, tirati con cavalli, et otto altri falconeti condutti da quatro muli, et otto muli che portavano li soi letti et le rode, quattro moschetti portali in spalla da facilini, et li cavalli; da poi li soi 100 archibusieri inanti el suo locotenente, et qualche pochi guastalori. Dipoi messer Leandro sergente mazore inanti a una filata de capitani de fanti a piedi con li soi archibusi in spalla et una cadena d’ oro al collo, et poi seguiva li archibuseri, che furono fili 147 a sette per fila; di poi li altri capitani con le piche in spalla con parechi armali; furono in tutto fili 167, con le sue bandiere in mezo. Di poi Biasio Stella con l’archibuso con il 28* resto di l’archibusaria, che forono 130 fili, lutti li fanti infrascali di verde ; di poi il resto de li gua-stadori ; dapoi la monilione, la viltuaria condula in su muli et le bagaie; di poi li fanti che erano andati a Ravena prima 6'2 fili de archibusieri et file 130 de piche; et poi 66 file pure de archibuseri, tutli a sette per fila ; di poi li capeleti. La quale ordinanza fece molio allegrare tutlo quello popolo, quale sta-seva tutto con la bocca aperta a vedere, et venis-semo allogiare lontan da Fiorenza doe miglia. Li inimici erano a Bonconvenlo, secondo che se intendeva. Non altro etc. Da poi disnar fu Gran Conseio, et non vi fu il 29 Serenissimo. Fu posto, per li Consierl, dar licenlia a sier Zorzi Corner podestà di Buie di poter venir in questa terra per zorni 15 per curar la sua egritudine; ut in parte. Fu presa. Conseier del Sestier di Canareio, per scurtinio. Sier Francesco Donado el cavalier savio del Conseio, qu. sier Alvise -| Sier Filippo Capello è di Pregadi, qu. sier Lorenzo, qu. sier Zuane procuratore, ducati 1000 . . . Sier Almorò Donado fo podestà a Padoa, qu. sier Piero .... Sier Ferigo Renier fo avogador di cornuti, qu. sier Alvixe . . . Sier Priamo da Leze fo Cao del Conseio di X, qu. sier Andrea . . Sier Piero Badoer fo governador de l’intrade, qu. sier Alberlin dottor 81. 74 85. 67 34.115 36.117 55.100 47.106