t 687 MDXXVII, AGOSTO. 688 site fuora do soldati dove aloza Amoroso contesta-bil nostro, et li dete alcune feride, et si salvò in dillo alozamenlo. Et mandato a tuor el suo ditto, esso Obizo, qual si tien morirà, el disse non saper haver custion con alcuno si non per le parole cbe’l disse in Conseio ; et che non è bon lenir questi facinorosi in la città, come è Zuan di Naldo et questo Amoroso, che sono partesani. Scrive esso Provedi-♦or, questo domino Obizo è bon gibelin ma non se impazava in cose di stato, et era homo da ben. Farà il processo et............ 460 Sumariò di lettere di Feia, di sier Agustin Valier provedador, date a dì 25 Avosto 1527, ricevute a dì 30 ditto. Questa matina è venuto de qui domino Zorzi Deifeo partilo beri sera da terra ferma, et maxime da Novi et Ledeniza dove siete beri longamenle ; qual mi ha refferito mancar in ditto loco de Novi per la descrilion fatta da poi partiti li turchi de anime 212, et ditto loco esser stà preso miseramente et da pochissima gente qual si apresenló due hore avanti giorno che da niuno sentili forono, et bufate alcune scale mentono sopra le mure, et presa la porla a U qua! non vi era guardia alcuna, rom-peleno quella el introno da circa 50 turchi i qual cussi a la sprovista, preseno quello poieno haver et usiteno. Et in quello gionse il campo, el acompa-gnati cum quello se ne andorono verso Vratecnich. Dice et afferma etiam, che sopra Bucari, Tersati et Fiume è passato uno grosso campo de turchi cum cavalli el zente assai ; et per quello si ha visto, hanno brusato la Clava che è tra Castova et Castelnovo, et tutto il territorio di Castova. Et cussi sopra il fiume si hanno visto gran fochi hanno fatto, el fallo gran danni. Hanno alogialo la notte preterita suso la campagna de Grobenich ; non si sa, nè pò intender qual camino habino a pigliar. Del povero episcopo de Modrusa non fo vera la sua presa, per esser ascoso sotto il lecto quando sentite il rumor, et di poi ussite el è passalo a Verbenico sopra questa insula. Item, scrive come a dì ‘23 da sera, a hore 4 di notte l’oralor del serenissimo re di H011-garia zonse de qui, et fo receduto da me et visto volentieri, et richiese uno brigantino armato, dicendo dubitar de fiumani et triestini ; nnde li trovò una barca per la sua persona, pedotina, per ducati 7 che lo conduca a Venetia. È rimasto salisfatissimo, et ’ questa sera partirà de qui ; al qual se li ha fallo tre pasti. El qual mi ha dillo, che atrovandosi con il conte Christoforo Frangepani a li confini di la Scla-vonia, esso Conte si ha mollo doluto di la preda de li 200 bovi tolti a li nuntii de li nostri bechari, et si oferisse, volendo la Signoria, farne haver tanti quanti la vorà. Et di questo haver dato spetial ordine ad esso magnifico oralor. 1527. Die 30 Augusti. In Rogatis. 461') Consiliarii, Capita de Quadraginta, Ser Antonio de Canal, non sentiente Sapientes Consilii, Sapientes Terrae firmae. Fu deliberato ne li superiori giorni per questo Conseio, de tagliar le taxe numero 4 et 5, ultimamente poste al Monte de subsidio a 50 per 100 perse, credendose che quelli i quali non havesseno cussi el modo de pagarle integre fussero più prom-ple in pagar la milà ; ma se ha veduto il contrario, perochè sono passali li termini in la parte sopra ciò limitati, et li debitori, di quali sono molli che haveriano potalo pagar, non se hanno curato exbur-sar, segondo el tenor de quella, el danaro ; qual importando molto haver per li bisogni del Stado nostro, è de farne opportuna provision, che quelli che restano dar, i qual sono per bona summa, hab-bino urgente causa de pagar, el però ; L’anderà parte, che tulli quelli i qual sono debitori di la dille laxe numero 4 et 5 del Monte de subsidio, possino pagarle cussi tagliate come è slà deliberato senza alcuna pena per lutto mezo el mese de Septembrio proximo futuro; el qual terniine passato debbano esser tornale diete do tanse integre come erano prima; et cum la condilion ne la qual erano avanti che fussero stà tagliate in quelli che reslarano debitori, i quali habbino ad esser astretti pagarle cussi integre cum la pena de 10 per 100 ¡remissibilmente. Et perché sono etiam molli debitori de le precedente tanse numero 1, 2 et 3 del ditto Monte, le qual medesimamente sono stà tagliate, debano anche loro haver el ditto termine fin per tulio mezo Seplembrio proximo, a poterle pagar cussi tagliate come è slà deliberato, senza pena ; et quelli non le pager^inno in esso termine, siano poi astretti a pagarle integre con pena de 10 per 100, come de li altri è sopradilto. Nè (1) La carta 160 * é bianca.