675 MDXXVII, AGOSTO. 676 Da Veia, del prov editor Vaìicr, di 20. Del zonzer li uno orator del re novo di Hongaria, qual vien a la Signoria nostra cl è con 5 persone, et se li prepari caxa. Il qual ha dillo che ’1 suo Re è polente, et il Vayvoda di .... ha rollo l’Homo Negro et preso, et li è sta taià la lesla. Scrive assà altre particularità ut in litteris. Da Fiorenza, del Foscari orator nostro, di 25, date a Charigin. Come haveano haulo la nova di Zenoa, et li piaque mollo a quelli Signori ; ma inteso inimici aspnctar danari, non voriano andas-seno a Siena ; però voriano monsignor di Lulrech venisse avanti, overo mandasse 4000 fanti. Et di Roma, par il Papa con li cardinali siano sia molto restrelti ; el clic Oralio Baion si dice non ha pesle, ma una panochia. Da Iìavenna, di sier Alvixe Foscari prove-ditor, di ... . Come quelli di Forlì li haveano manda do oratori richiedendo soccorso, perché pur si tratta far movesla de li per alcuni partesani. Li ha risposto non haver il modo, ma vengino a la Signoria ; et cussi li mandano. Scrive zerca i Raspolli foraussili, quali voriano ben convicinur et daranno segurlà non far danno ; et uno di loro dia venir a la Signoria nostra. Fo ledo la lettera del duca di Ferrara con la nova di Zenoa. Fu posto, per li Consieri, una grafia a Tizan Gaielan da Posi di poter stampar Dante, Petrarca et il Bochazo corelle per lui, per anni 10, ut in parte. Ave : 109, 17, 1. Fu posto, per li ditti, una gralia a pre’ Nicolò Liburnio, di poter far stampar una opera composta per lui, chiamata : «La Virtù et amaistramenti de li savii antichi » ; la qual Bernardin Stagnili la stamperà, per anni 10. Ave : 151, 10, 2. Fu posto, per lutto il Collegio, che al reverendissimo Cardinal De Montibus qual ha una abatia di Leno in brexana et ha pagato li soi commessi quanto è sia taxato, et se ritrova a Roma in castello, li sia relaxalo scuoder le soe inlrade, ut in parte. Et questo ha richiesto il Legato qui. Ave : 132, 18, 2. Fu posto, per sier Jacomo Dollìn, sier Seba-slian Capello, sier Antonio Morèxini patroni a l’Ar-senal, alenlo questo Decembrio spira la parte presa 1526, 18 Avosto di poter far condur di ponente lane per terra pagando il terzo del nolo a 1’ Arse-nal, sia perlongata per uno altro anno. 176, 3, 4. Fu posto, per li Savii del Conseio et Savii di terraferma, condur a’ nostri stipendii el conte di Caiazo, fo Col del signor Ruberto di San Severin, venuto in questa terra; qual habbi fanti 1000 et cavalli lizieri 150, et di provision per la sua persona ducati 1000 in tempo di guerra, in tempo di paxe habbi la provision et sohm 50 cavalli lizieri ; et questo per do anni di fermo el uno di rispello in libertà di la Signoria noslra. Fu presa. Fu posto, per li dilli, che al signor Cesare Fre-goso fiol del signor Jannes, qual si ha portato valorosamente a la impresa di Zenoa et ha 50 homini d’arme, li sia azonto 30 homeni d’arme di quelli ha vìa il signor Malatesta Baion, siehè ne habbi 80. ltem, ha 5 conlestabeli, quali sono stati a la dilla impresa. Fu posto, per li ditti, che a Zuan di Naldo capo rii balestrieri a cavallo, qual a I’ aquisto di la rocha di Ravenna si portò valorosamente, et ha 100 cavalli, li sia azonto altri 50 cavalli, siché ne habi 150. Fu tolto il scurtinio di do Provedadori sora P Arsenal, in luogo di sier Francesco Donado el cavalier et sier Lunardo Emo, hanno compiilo. Tolti numero 18, rimaseno : sier Hironiriio Juslinian pro-curator, fo Savio del Conseio, et sier Hironimo da chà da Pexaro, fo Savio del Conseio, qu. sier Be-nedeto procurator. Il scurtinio sarà qui avanti posto. Et ballandosi ditti Provedadori, venne lettere di le poste, del Contarmi provedilor zeneral, el di P orator Pexaro, le qual fo lede da poi ballolali, ut supra. Di sier Domcnego Contarmi proveditor generai, date a Marignan, a dì .... hore .... Come quel Torniello et altre zenle cesaree erano andate in Lomelina, essendo voce monsignor di Lutrech feva bular uno ponle per passar Po, lui con ditte zenle si erano repassali di qua di Po et tornali in Milano. Replica esso Provedilor la licenza di poter venir a repalriar. Di l’orator Pexaro, da Irrgaruoì, a dì 24 hore .... Come haveano concluso luor P impresa di Alexandria ; el cussi col campo si levaria la ma-tina per andarvi, ltem, era venuto aviso di Zenoa dii signor Theodoro Triulzi, di hozi, come il doxe di Zenoa domino Anloniolo Adorno, qual era in Casteleto, si havia acordalo di rendersi et partirsi, con questo, lui,, moier et Doli potesse slar per 4 zorni ivi, per metersi in ordine di partirse di Zenoa et andar tulli via. Scrive, Lulrech haverli dillo che voria li danari fosseno a tempo per la noslra parie da pagar sguizari, eli’ é il tempo a dì primo Sep-tembrio. Manda la copia di la lettera di Zenoa del signor Teodoro.