277 NICOLO’ (san) della Cavana, v. Monte del Rosario. — della lattuga (chiesa e convento di saii). Nicolò Lion, illusile patrizio, ne fu, nel decimoquarto secolo, l’inslilutore per uso dei frali Minori Conventuali, e ciò per gratitudine a Dio, ehe nell’ orto degli stessi frati Minori Conventuali di santa Maria Gloriosa dei Frari rinvenire gli fece delle lattughe da esso Lion, gravemente infermo, con ansia desiderate, e vanamente in tutta la città ricercate. — dei Maidicoli (chiesa di san). Fu eretta nel secolo settimo dalla famiglia dei Zancaroli, e ad onta di molte rifab-briche e di non pochi ristatiti conserva ancor tracce della veneranda sua vetustà. Avea sacerdoli ventuno, cherici sei, ed ora è succursale della chiesa parrocchiale dell’ Arcangelo Raffaele. NICOLOTl e N1NCOLOTI, v. Castellani. NIEVO, nipote. NIGUN, nessuno. NIHIL TRANSEAT, locuzione del foro. Diceasi annotare un costituto di nihil transeal quando si faceva un atto di opposizione civile o una specie di veto sopra alcun memoriale presentato alla Signoria, 1‘ oggetto della quale opposizione era, che non si facessero novità pregiudiziali senza citazione della parte opponente. NIL, nè il. - Nil can, nil gaio - nè il caue, nè il gatto. NINFA, la lattuga, o gorgiera dei Toscani. NINFADARO, uomo effeminato. NINFALI, ed HINFALI. Piccolo strumento pneumatico, con canne e tasti come gli organi, nè vario molto da questi, se non nella piccolezza, nella mobilità e nella forma. Sospeso al corpo del sonatore col mezzo di una cintura, agitavasi con una mano mi corto mantice alTin d’introdurvi 1’ aria, mentre coll’ altra si toccavano i tasti. NINZIOL e NIZIOL, lenzuolo.