462 FENDE, mostre o parti della vesta dei patrizii, fornite nel verno di strisce di pelle, che si riunivano al davanti e formavano io sparato. FENT1ZZO, agiato, pigro, lento, poltrone. FERAL, fanale, lampioue. FERIE, giorni lèriati, nei quali cessavano dalle loro occupazioni ordinarie i magistrati civili, supplendo rispeltivameule per essi gli Avogadori del Cornuti, e il Collegio dei Signori di notte al civil: le cause in appello rimanevano sospese. Erano queste ferie di due specie, solenni e repentine; appartenevano alle prime le ferie della estate, al tempo della raccolta delle messi, dell’ autunno, al tempo delle vendemmie, e quelle dei giorni del Natale e della settimana santa; chiamavansi repentine, e, comunemente, anche feste di Palazzo, quelle dei giorni, in cui ricor-davansi i felici eventi della repubblica, come la sconfitta dei libelli condotti da Boemondo Tiepolo, la vittoria delle Curzo-lari ec. ec. FERIGO, Federico, nome proprio di uomo. FERMO, arresto che fan le guardie. FERAROLUM, tabarro. Il patriarca Trevisan, nel suo secondo sinodo, stabiliva, che il « pallium quod feraralum appellant » non fosse dagli ecclesiastici usalo corto « nisi per pluvianì. » FESTA DEI MELONI. Essendo tenute le arti dei frutlaiuoli e degli erbaiuoli della ciltà di presentare al doge, nel mese di agosto del primo anno del di lui principato, un dono di meloni (poponi), solean esse arti raccolsi nel giorno determinalo nel campo di santa Maria Formosa, e per la via dei mereiai e la piazza, precedute dallo stendardo di san Nicolò, da trombe e tamburi e da mazzieri, recarsi processionalmente al ducale palazzo, portando i poponi in grandi ceste infiorate, e sopra argentei bacili. Introdotte nella sala dei banchetti, nella quale si trovava il doge, F avvocato delle arti anzidette gli faceva un complimento, poi da due putti erangli ofFerti un sonetto e un mazzolino di fiori; e dagl’individui delle arti gridato a gran voce c Viva il Serenissimo » erano i poponi consegnati allo scalco di esso doge. A questo rito fu dato il nome, forse non molto propriamente, di festa dei meloni.