449 ì poveri nei bisogni loro, e, .ove fosse stato uopo, eziandio l’erario, e per animare il giro tanto del piccolo quanto del grande commercio, di richiamare dall’ esilio gli Ebrei : ma perchè rimaner dovessero sempre incerti di lor ventura, e in questa guisa non potessero aggrandirsi nè commetter barocchi, si stabiliva di condurli per un tempo determinato. Affinchè poi gli E~ brei fossero distinti dai Cristiani, si ordinava} eh’ essi portar dovessero sopra la veste, nel mezzo del petto, un segno giallo in forma di una 0 della grandezza di un pane di quattro dinari, segno mutato poscia, ora in una berretta gialla, ora in un cappello coperto di rosso, ora, finalmente, in un altro di tela cerata. ¡Non potessero, in riverenza d'iddio e per l'interesse della città, acquistar case uè altri immobili, non potessero esercitare (in terraferma) il commercio di biade, non alcuna arte manuale, nè nobile, fuorché la medicina. Il carnale commercio di un Ebreo con donna Cristiana pnnivasi dal Magistrato dei Cutlaveri, quello di un Cristiano con donna Ebrea dall’ altro Magistrato degli Esecutori contro la bestemmia ; nel primo caso, se la femmina fosse stata meretrice, pagar doveva 1’ Ebreo cinquecento lire e rimaner prigione per sei mesi, se la femmina non fosse stala di partito dovea stare in carcere per un anno e pagare la stessa somma. Da ultimo, assegnavasi agli Ebrei per dimora loro, cioè per Ghetto, un dei più sozzi e più panlanosi luoghi della città, qual era certa Corte delle Calli, situata fra la contrada di san Geremia e il monastero di san Girolamo; e per un alto muro di cinta eran colà separati affatto dal consorzio degli altri cittadini; ed ivi eran chiusi dal tramonto al levare del sole, affidala venen-I do la custodia delle due porle a guardie Cristiane, girar facendosi, per maggior cautela, notte e giorno due barche armale nei circostanti canali; ed interdetto era ad essi Ebrei di uscire ! da quel quartiere nei nostri giorni appellati santi; e proibito di tener Sinagoga, o di esercitare qualsivoglia atto Giudaico fuori | di quel chiuso, avendo, finalmente, sepoltura i cadaveri loro in un inculto tratto di spiaggia al Lido. Ad onta di tante umiliazioni ed ingiuste molestie non tralasciavano gli Ebrei^ come abbiamo già osservalo (V. Angarisato) « di avere grandissima e incredibile utilitade, e di mangiar tutto il paese. » Conside-rati siuo al 1534 veramente siccome forestieri , formarousi soltanto in quell’ anno in corporazione , che prese il titolo di Università, coll’ obbligo di sottostare alle spese dei banchi, parate, con giusta proporzione, sopra ciascheduna famiglia, libera a