102 a mandorla, con coi si scagliavano pietre per offendere da fon-taoo, ed equivaleva alla frombola. CERIOLA, Candelaia, festività della Purificazione della Vergine. — , gora, e propriamente fossa per la quale corre 1’ acqua tratta per arte dal corso del liume. (V. Seriola). CERNIRE, milizie di contado, eh’ ebbero origine l’anno 1508, e il cui officiò era quello di difendere il proprio territorio nel caso di guerra guerreggiata. Il soldato appartenente alle Ceroide era addestrato nelle armi in ciascheduna domenica, (pratica però affatto andata in disusanza negli ultimi tempi della repubblica) ricevendo stipendio soltanto nel caso in cui avesse dovuto allontanarsi dal suo paese. CEROIGOj chirurgo. CEROS1A, e CERUSIA, chirurgia, e voce usala anche per medicina, o rimedio. CERTOSA, v. Sant’ Andrea del Lido, o della Certosa. CESENDELI. Essendo assai tenui le fiamme dei primi fanali usati affine di rischiarar nottetempo i siti meno frequentati della città, in guisa tale da mandar quelle (¡ammette uno splendor fioco non dissimile da quello, che parte dai corpicciuoli delle lucciole, dai Latini appellate Cicindelae, e dai barbari Cicendelae, detti furono i fanali Cesendeli. — damaschini. Lampade usate nelle chiese, e cosi appellale perchè il vase, di cui teneano la forma, era tutto bucherato a fogliami, come i panni di damasco. CESILA. Piccola barca per la navigazione dei canali interni della laguna, suscettibile però di essere armata, e velocissima al corso. Per questo fu detta cesila, avvegnaché i Veneziani chiamar sogliono con tal nome la rondine, uccello, com’ è ben noto, di volo rapidissimo. Queste barche furono costruite per la prima volta nel secolo deeimosesto. CEVENTE, il crescere dell’ acqua del mare.