62
     BIBLIOTECA Tiepolo, pregevole per codici e per ¡squisitezza di edizioni.
       —	Foscarinij formata dal sapiente doge Marco, superba pei* gli esteriori adornamenti^ e per la celebrità delle opere., fra cui erano compiute le collezioni le' più rare.
       —	Farsetti, di Tommaso Giuseppej e di Daniello. Basti sapere, che il catalogo di quella appartenente a Tommaso stava in ben sei volumi : due davano contezza dei manoscritti, il terzo delle commedie antiche, il quarto delle Storie particolari d'Italia, il quinto di tulli i Libri volgari} il sesto dei Libri greci e latini. La biblioteca poi di Daniello era in nome per quei libri singolarmenlCj che citati vengono nel grande Dizionario della crusca.
       —	Pinelli , conteneva i libri più rari in qualsivoglia scienza e in qualsivoglia lingua ; manoscritti preziosissimi ; e la raccolta dei libri dei più celebri stampatori di ciaschedun secolo. Sembrava quindi impossibile come un uomo di modesta fortuna (Matteo Pinelli era tipografo ducale e nulla più) avesse potuto unire tanta e così ricca suppellettile libraria.
    BIGONZA, Bigonzo. Cattedra rotonda, da cui si aringava, e si parlava al pubblico.
    BIONDA. Lavanda, colla quale alcune femmine si bagnavano i capelli per farli biondi, usando la Biondella (Centaurea minore), erba, che colta nella lisciva rende biondi i capelli.
    BIOTO, ignudo, ignudo nato.
     BIRI, e Beira e Biria. Sito della città, nella contrada di san Canziano, che fu chiamato così per un canale ed un padule appellali Biria. Tiziano dimorò ivi per alcun tempo in una casa, di proprietà del patrizio Alvise Polani, che si vede ancora in Campo rotto al numero 5526.
    BISANTI. Moneta originariamente improntata a Bisanzio, o Costantinopoli, d’ onde trasse il nome, e successivamente battuta anche dai Veneziani e da altre nazioni. Erano i bisanti d’oro, e di diversissimo peso: in Cipro se ne usavano pure di argento.
     —	e Bisantini. Si chiamavano cosi quelle rotelline, o pia-