358 SA VII GRANDI, che avevano in senalo facollà proponente, non deliberativa, provvedevano durante le vacanze a tutti gli afl’ari naturalmente devoluti ad esso senato. SAV1I ALLA MERCANZIA, CINQUE. Furono eletti nell’ anno 1506 coll’incarico di soprautendere e di provvedere, unitamente ad illuminati mercadauti, al miglior provedimento del commercio. Nel decimosettimo secolo si rese questa magistratura competeute foro giudiciale riguardo a’Turchi ed agli Ebrei (sudditi Ottomani ma abitanti in Venezia) comprendendosi nell’ anno 1676, perchè parimente sudditi Ottomani, anche gli Armeni. SAVII, SETTE. Instiluiti nell’anno 1501 per la sopranten-denza al dazio delto del vino a spina, sino a quel tempo demandata alla Giustizia nuova, e per impedire le illecite vendile di vino nelle case private, ed in quelle, che, ad uso loro, tener soleano a Venezia le nazioni forestiere o suddite, e per opporsi, finalmente, agli scandali che si fossero commessi negli alberghi, nelle taverne e nelle barche in cui venduto si avesse vino a minuto. SAVlIj TRE, SOPRA L’ERESIA. Erano i tre senatori coni-missarii incaricati di assistere ai processi e alle deliberazioni della Sacra Inquisizione. (V. Inquisizione Sacra). Ad ogni modo, giganteggiando nel decimosesto secolo gli errori di Lutero e di Calvino, davasi pure ai Tre Savii lo speciale mandato di tener d’ occhio diligentemente la eresia, per informarne del progresso il Consiglio dei Dieci. SAVIO, v. Savii. SAZO, saggio, assaggio. SBEFANIA, voce antica, invenzione delta ad inganno. SBORRADOR, valico di acque, gora, cateratta. SBORRARj sboccare, scaricar le acque. SCAFA e SCAFO. Barca per la navigazione dei fiumi, non essendo improbabile, che fosse pure adoperata nel trasporto delle mercanzie dai navigli nell’interiore della città, se nel 1498, Per la peste, fu proibito « lo scarico delle scafe sulle strade ». Dicesi poi, che eziandio le scafe, armate di due bombarde, siano state usale, e con buon successo, nella guerra di Chioggia.