211 MDXXVII, MAGGIO. 212 Da Vicenza, di sier Jacomo di Cavalli cn-pitanio, di heri. Come, per Ire vie hanno aviso di preparalion di sopra, et manda una lettera di Zuan Antonio Zen capitanio del devedo, data a li Forni a dì 26 Mazo, qual scrive cussi : Magnifici signori rectori, patroni honorandi. In questa hora I’ è venuto uno da Trento, il qual ho examinato di quello me ha parso. Me ha ditto, come in Trento se dice che l’Archiduca dia venire a Trento per andare a la impresa de Milan, et che ’I si fa provision di biave da cavallo, et che F è sta scritto per il paese 20 milia persone che ad una botta de tamburo sarà in ordine. Ancor dice, che lo episcopo di Trento sì se mette in ordine con la sua famiglia, et zerca tal vestire ha fatto che tutti li teleri de voluti et sede lavora per lui. Se imagina per esser in ordine a la venuta di F Archiduca. Altro non è ; mi raccomando a vostre magnificentie. Et ledo diete lettere, tutti rimaseno stupefalli, vedendo le cose andar male, dolendosi molto di sier Zuan Villuri che babbi fatto tal protesto. Et li Savi se tirono per consultar quid fiendum, unde in questo mezo lo fatto scurtinio di tre sopra le monache per uno anno, in luogo di sier Nicolò Pasqua-ligo, sier Andrea Barbarigo et sier Marco Antonio Calbo, che compieno. Tolti numero 15, passò solimi uno di una ballota. Item, feno saler di sali di Provedilori al sai sier Sebastiau Malipiero. Scurtinio di tre sopra le monache. Sier Lorenzo Venier el dottor fo podeslà a Bergamo, qu. sier Marin procuralor, Sier Zuan Maria Malipiero el grando, qu. sier Piero, Sier Beneto di Prioli fo di Pregadi, qu. sier Francesco, Sier Zuan Malipiero qu. sier Polo da santa Maria Formosa, f Sier Lorenzo Badoer fo patron a F Arsenal, qu. sier Ruberto, Sier Sebastian Contarini el cavalier, fo podestà et capitanio in Caodistria, Sier Andrea Mocenigo el dottor, fo di Pregadi, di Sier Lunardo procuralor, Sier Francesco Contarini fo savio a terra ferma, qu. sier Zaccaria el cavalier, | Sier Alexandro Foscari fo di Pregadi, qu. sier Urban, Sier Nicolò Bon fo proveditor sora il cotimo di Londra, qu. sier Domenego, Sier Bernardo Justinian fo proveditor sora il co-timo di Alexandria, qu. sier Francesco, Sier Nicolò Mocenigo è provedador al sai, qu. sier Francesco, ■ Sier Andrea Valier fo di la Zonta, qu. sier Antonio. Sier Zuan Zustignan fo di la Zonta, qu. sier Zu-stignan. Nolo. 11 Badoer fu ultimo et passò di una ballota. Et F orator di Manloa mandò a dir al Serenissimo, come el signor Hercules fratello del Marchese, qual è in questa terra incognito, havia hauto di Roma il Papa haverlo fallo Cardinal, et però doman veria secrete a far reverentia a questa Signoria. Et licentiato la Zonta, restò il Conseio di X semplice, per prender certo cremonese qual feva bezi ialsi, heri preso, fusse ben retenuto, collegiato etc., et cusi fu preso. Fu preso dar licentia al marchese di Vigevene di TriuTzi, venuto ad habitar a Padoa con 8 di soi, possi portar arme. A dì 29. Vene in Collegio F orator del duca di 1 Milan, et fo concluso prestar al Duca ducati 6000 per 6 mexi ; il qual ha dato per piezo di restituirli il Faytà, et cussi se li darà'etc. Vene F orator di Fiorenza per saper di novo, et comunicò nove. Vene monsignor di Baius orator di Franza, qual è stato in letto con gote et non poi varir, ha grandissimo mal a una man, si fa aiutar, et have au-dientia con li Capi di X. Et in quesla mattina, li Capi di X steteno lon-gamente in Collegio, et fo ordinato hozi poi vespo-ro far Pregadi et Conseio di X con tulle do le Zon-te ; cosa che mai più fu fatta, che la vizilia della Sensa Pregadi si reducesse. Da poi disnar adunca, il Serenissimo con manto d’ oro soprarizo vene in chiexia a vesporo con li oratori Papa, Anglia, Milan, Fiorenza, Ferrara et Mantoa, el lo episcopo di Baffo Pexaro. Portò la spada sier Zuan Alvise Venier va conte a Zara, vestito damaschili negro ; fo suo compagno sier Lunardo Zantani qu. sier Antonio in damaschin ere-raexin. Procuratori do soli, sier Alvise Pasqualigo et sier Jacomo Soranzo. Poi allri patricii di offici