446 ; • v* ■ .V DOSSO, diceasij come la Conca, il tratto intignale de) fondo della laguna, che si alzava a guisa di monticello, essendo for-mato da sabbia e da limo, e vestito di erbe, ad eccezione dei siti dove 1’ acqua stagnava. DRAPARIA, era 1’ aggregamento di più botteghe, poste sotto i portici di Rialto, in cui si vendevano i panni. DRAPARIUS, mercatante da panni. DRAPIER, colui che faceva o vendea panni di seta. DREZZAGNA, DREZZAGNO, corso diritto di un canale, laonde, a modo di esempio, troviamo Sanla Maria della Drezsagnu projje Margariam, e ciò per essersi ivi tolta alcuna tortuosità al canale, che metteva a Marghera, indi a Mestre. DROMADOj v. Dromone. DROMONE E DROMADO. Con questi nomi generici, passati dalla marina greca alla veneziana, si conosceano nel IX secolo molli navigli da guerra ed anche da trasporto di varia forza e capacità. Erano alcuni dromoni della lunghezza di piedi eentosettantacinque, aveano due coperte, ed, oltre 1’ alberatura e quindi le vele, un ordine di remi collocati nella coperta inferiore, di guisa che la superiore rimaneva libera per i combattenti e per T esercizio delle macchine guerresche. Robusti castelli s’innalzavano alle estremità, il ceutro era conformato a trinceramento, in che stavano i soldati. Avvertiremo poi, che nel secolo XIII i dromoni furono maggiormente aggranditi, e resi più abili al corso per ben cento remi. DUCALE (manica alla), equivaleva all’ altra a Carneo, ed era per ciò amplissima, a differenza di quella della Dogalina, che si accostumava^ come abbiamo veduto, assai stretta. DUCALT, lettere del Maggior Consiglio, del Senato e del Consiglio dei Dieci dirette ai Rappresentanti, le quali erano scritte in foglio aperto di pergamena. DUCATO. Moneta d’ argento^ battuta per la prima volta nel 4561 essendo doge Girolamo Priuli. Pesava carati 453 9flS( avea da un lato V effigie di san Marco, sedente, in atto di co»' segnare uno stendardo al doge ginocchioni, circondata dalle *e"