505 (Idilio di ¡ilio tradimento, o per qualsivoglia alleo che si avesse \oluìo tenere segreto, si trovavano giustamente nell’interiore del ducale palazzo, ci vie» tratto tratto a rompere la fantasia, fuor di proposito riscaldandola altrui, con questo benedetto ponte. Solo da omicidi, da tagliaborse, e d’ altri vili e nequitosissimi uomini frequentato, non da Carmagnola travalicato, nò dai Carraresi, nè da Antonio Foscarini, nè d’ a Uri illustri rei, può dirsi pertanto che questo ponte non valga per islorico fàlLo propriamente un lupino. « Eccomi a Venezia (cantava Byron, nel suo Pellegrinaggio di Chi lei« - Harold) eccomi a Venezia sopra il ponte dei Sospiri, d’ onde veggo da ciascun lato un palagio e una prigione ». «Venezia (dice Giulio Janin nell’artificioso suo romanzo Un aio re per due amori) Venezia si è smarrita sotto il ponte dei Sospiri » e così discorrendo. PONTI (guerra dei). Giuoco eseguito dai Castellani c dai Nicolotti, i quali difesi da morioni, da celate e da giachi^ ed m inati di bastoni di canna d3 India, o di cornio, con punle indurale a mezzo di olio bollente, e per ciò rese acute siccome stili, usavano di contendersi per trastullo il possesso di un ponte. Essendo a Venezia 1’ anno 4574 re Enrico terzo di Francia « avendosi da fare la guerra dei ponti alli Carmini con bastoni (senza però l’usata punta).....vi si volle ritrovare presente la Maestà sua, siccome avea desiderato più volte, per godere ancora quest’ altro trattenimento e sollazzo ; e si ridusse sul lardo, con li principi e signori in casa del clarissimo lacomo Foscarini, ambasciatore, per mezzo il ponte.....Fu fatto subito bando pena la galea, che tulli quei che montassero sul ponte tagliassero prima le punte a’ loro bastoni, e pena la vita a chi tirasse sassi, mettesse mano alle armi e causasse alcuno tumulto o altro inconveniente, come altre volte è accaduto, e li capitani per ordine 'le’ loro signori vennero armali in guardia per vietare ai scandali. Sua Maestà, fattasi vedere alle finestre le quali erano appaiate di panni d’ oro con suoi guanciali del medesimo, comparsero in campo dall’una parte e l’altra da circa duecento combattenti .....e quivi montati sopra ’1 detto ponte a due a due or una parte ora 1’ altra a fare la mostra, poi a solo per solo cominciarono a tirarsi alquanti colpi sino a tanto che s’atlaccò dipoi tutta la frolla, che durò più di mezz’ ora, scacciandosi ora gli »ni et ora gli altri giù del ponte, e talora rimettendosi abbassando gli adversarii, che gli avevano scacciati dandosi più volte la carica in diverse frotte 1’una partee l’altra e rimanendo anche talora patroni del ponte : talché la Maestà sua vide benissimo questa pugna, e la godè con suo grandissimo gusto e tra- 20