453 ESCADURIA, trappola per prendere uccelli. In un documento del 4152 si legge: « totani istam aquam (valle).....vobis danius......salvis nostris escaduri in ad volucres capien- das. » ESCUSATI, Excusuti, Scusati. Eran uomini addetti esclusivamente agli antichi Tribuni^ e perciò appellati Excusuti, cioè immuni da qualsivoglia altra pubblica opera, leggendosi in un antico documento; « omnis Tribunus habebat Scusatos quinque. » Anche i primi dogi ebbero al servigio loro gli Escusuti ( trasformati poscia negli Scudieri) di guisa che in una assai vecchia cronica, riferibile ai tempi di Orso P&rtecipazio doge, trovasi che « listila (isola) la quale è dita Dorsoduro .... fu concessa ad alquanti homeni deputali ai servizii del Doxe i quali sono diti de Ducato Excusuto. » ESECUTORI CONTRO LA BESTEMMIA. Antecedentemente all’anno 1537 i delitti di bestemmia erano stati puniti dai Signori di notte al Criminal con dipendenza del Consiglio dei Dieci. Nell’ anzidetto anno però venne iiislituilo un apposito Magistrato, soggetto sempre ai Dieci, composto di tre patrizii, e col titolo di Esecutori contro la bestemmia: a que’ tre, nell’anno 4583, si aggiunse un quarto, cui si commise d’invigilare i forestieri, tanto se fossero stati di passaggio per Venezia, quanto se vi avessero domiciliato, considerandosi per forestieri anche gli Ebrei e gli accattoni. L’incuinbenza principale del Magistrato era naturalmente quella di agire contro il delitto, che direttamente offende la religione, cioè contro la bestemmia: ma inquisiva eziandio, e castigava colui che avesse fatto uso di parole empie od oscene, che avesse mostrata irreverenza alle chiese, ai monasteri! e ad altri luoghi di religione, che avesse defioralo vergini, con promessa di matrimonio; ma perseguitava i ridotti da giuoco, ed i giuochi di rischio, e lo scandalo delle meretrici, le quali, per cura di esso Magistrato, nou dovean mai dimorare nei siti più frequentati della città. Il giudizio, sopra i delitti di tal sorta commessi da patrizii, era serbato ai Capi del Consiglio dei Dieci. ESMERATIj Exmerati, aggiunto dato ai danari (moneta) e volea significare purgati di lega fina, quando essi danari non avevano che quaranta, o al più sessanta di peggio per marca. In un documento dell’anno 4079 trovasi scritto: « librae cen-tum octoginta denariorum exmeratorum de Venetiis. » L’ eruditissimo Gallicciolli ritiene che questa voce venga « dal verbo