270 meute, quasi in un esilio, e poco inen die abbandonati da tutti, dopoché Bernardino Ochino da Siena, già ministro loro generale ed esimio predicatore, abbracciate le opinioni dei Protestanti, era divenuto uno dei più famosi eresiarchi di que’ tempi. — dell' oro, o san Catoldo. Tumolo, o monlicello che s’innalza sopra i paduli circostanti ai Borgognoni, ove un tempo trovavasi un monastero e una chiesa di Benedettini col nome di san Catoldo. Ad ogni modo quel monticello era dal popolo guardato con ribrezzo perchè lo riputava abitato dal demonio custode di molti tesori ivi sotterrati, tra i quali, dicevasi, si trovassero l’ arco d’ oro e il carro d’ oro (!!!) di Attila; laonde al tumolo venne il nome di Monte delV oro. — del Rosario. Isoletta vicina a Borano e a Torcello, ove anticamente stava un monastero appellato san Nicolò della Cavana, il quale diede il nome all’ isoletta. Edificatavisi poscia una chiesa in onore di nostra Donna del Rosario, allora 1’ ¡soletta assunse questa diversa denominazione. Anche la detta chiesa è presentemente distrutta. MONTI, chiamavansi que’ tratti di terreno sorgenti dalle acque o dai paduli della laguna per effetto delle muricce di fabbriche atterrate, o cadute da sè stesse in rovina per abbandono. — v. Provveditori ai Monti in Zecca. MONTIR.ONE, solitario e isolato dosso, arborato ed erboso, tra i paduli di Aitino ed il lago di Cona. MORELLE DELLE NUOVE. Specie di giuoco usato, particolarmente nel deeimoquarto secolo, con nove pallottole o piastrelle. MORE VENETO, v. Anno. MORESCA. Abbattimento a corpo a corpo, fatto dai Castellani e dai Nicolotli, specialmente dopo aver posto termine al giuoco delle forze, ed eseguito con certe daghe spuntale e senza taglio, tirando e parando colpi a passo regolare ed in gb'°-Questo armeggiamento^, il quale in alcuna parte corrispondeva a quella danza armata detta dagli antichi pyrrhica, si chiamava Moresca, perchè dai Veneziani forse appresa dai Mori o Saracini.