1 34 due lati maggiori cd alcuni potili lanciali sulla navata di mezzo pongono in comunicazione le gallerie medesime. Parimente grandioso e colossale, ergevasi nella prima metà del passato secolo, con disegno dello Scallarotto, il fabbricato ad uso di segare i legnami, il cui prospetto offre tredici gigantesche arcate, decorate di semplici, ma robuste, parli architettoniche. Anche per il famoso bucentoro innalzavasi, intorno al 1547, un’apposita stanza, la cui fronte lascia scorgere la maschia architettura del Sanmi-cheli. Adorna di un dorico serio, tutto a bozze scabre, risentite, alternate, ha la porla fra due colonne, occupando gli spazii laterali due finestre arcuate, le cui soglie poggiano sopra mensole massicce. Un attico ricorre lungo tu Ila la fronte, nel cui mezzo è scolpita in bassorilievo una femmina seduta sopra due leoni. A-vendo l’arsenale due ingressi, uno dalla parte del canale, l’altro da quella di terra, era il primo, nel secolo XY, chiuso da un grande cancello di slecconi, a due partite, passandosi da una parte all’altra del canale per un altissimo ponte levatoio, parimente a due partile, e stabilito al di fuori del cancello, olire la metà di due torri, poste di fianco all’ ingresso : queste due torri furono ricostruite nel 1686. La porla, dal lalo di terra, è lavoro del 1460, ma l’arco che la chiude fu eretto in memoria della giornata delle Curzolari, laonde nel pinacolo venne collocata la statua di santa Giuslina, poiché nel di a lei sacro si vinse la della giornata. Prima di giugnere però a questa porta trovasi un piccolo atrio scoperto, edificato nel 4682, con cancelli di ferro e di bronzo, interposti ad otto pilastri di marmo, sopra i quali poggiano altrettante statue di assai poco merito ; ai fianchi di questo atrio si ponevano quattro leoni di marmo pentelico, due dei quali furono trasportati dal Pireo da Francesco Morosini, il Peloponnesiaco. 11 governo dell’ arsenale era affidato a due magistrature, da cui dipendevano altri impiegali inferiori. (V. Sopra Provveditori all’ arsenal, Provveditori o Patroni all’ arsenal ecc. ecc.). E siccome l’arsenale, per fabbricarsi in esso navi, arme, e sin al-1’ anno 1569, per comporsi eziandio la polvere d’archibuso, era consideralo giustamente per un assai geloso ricinto, così non era permesso 1’ entrarvi senza saputa dei Ire Provveditori, o Patroni all’ arienal. Quando queslo maravigliosissimo edificio, dopo seicentono-vantatre anni di vita, fu nel 1797 indegnamente saccheggiato, vi si trovarono cinquemiladugentonovantatre pezzi di artiglieria, di cui duemilacinquecenlodiciolto in bronzo, e gli altri duemilaset-tecentosetlantacinque in ferro. E in quello scorcio ciano già liscili dai canlicri dell'arsenale dieci vascelli da settanta cannoni,