SCAFA , pila dell’ acquaio. 559 SCAFETA DE LA PIETÀ’. Nicchia incavata nella pietra, quadrilunga e fatta a foggia della pila delP acquaio, però più fonda, ed innestata nel muro di cinta dell' ospedale dei trovatelli, detto della Pietà, nella quale si portavano quegl’ infelici per essere introdotti, ed accolti nella pia casa. SCAFO, v. Scafa. —, guscio semplice, o corpo sguernito, di bastimento. SCALCO DLL DOGE. Famiglio che avea tulle le incumbenze del maestro di casa, e che soprautendeva al servigio dei pubblici conviti. SCALETA, cialda, ciambella, fatta a guisa di piccola scala a pinoli, di che si faceva uso anticamente nelle colezioni e nei conviti. SCALETER, da scaleta, facitor di scalete, ciambellaio. SCANO, v. Furo. SCANSADORI. Chiamavansi tre senatori iustiluili nel 157G per ¡scemare le spese superflue, particolarmente quelle per l’esazione dei dazii. Nel 1754 ebbero la direzione dei Monti di Pietà. SCAPOLO DI GALIA. Colui che si era reso fuggiasco dalle galee, o da altro luogo di pena. SCARAGUAITA, voce di origine tedesca, la quale significava guardia, sentinella, rimasta essendo ancora presso i Veneziani la frase far la sguaita, cioè star alla vedetta, in aguato. In un documento del 16 giugno 4326 si legge: « Graliadeus Moneta olim scaraguaita Coinunis ». SCARLATA. Nome dato negli antichi lempi alla gondola de! doge (V. Gondola) per esser forse ornata di scarlatto. Pietro Tribuno, doge « fece impiccar senza altra prolongazion di querela (Lauro Vivarin) a cao della scartata sopra la terra granda ». SCEOLE. Piccoli navicelli che si trovano nominati sin dal-l’anno 4150, e che servivano alla interna navigazione, special-