330 PROVVEDITORI sopra offivii. Instiluili nell’anno 1481 fu loro incumbenza quella di rivedere i conti delle magistrature diverse, affine di sminuire le spese, abrogare le superflue ed introdurre una conveniente economia. Erano tre. — sopra olii. Instiluili nell’anno 1531, doveao procurare di mantener l’ abbondanza degli olii nella citlà^ regolarne i prezzi, e curare la esazione delle gravezze imposte sull’ingresso esilila uscita degli olii stessi. I Provveditori erano tre e niun patrizio dispensarsi potea da quesl’ ollicio solto pena di pagai e ducali cinquecento. — sopra ori, fu nel 1551 che si deliberò di ordinare questa magistratura, la cui incumbenza era quella, di punir coloro che avessero speso ori (cioè monete) bandi li, o ad Un prezzo maggiore di q:iel|o stabilito tini Governo e di vegliare allentameli te sull’ oro che fosse giunto in Venezia facendolo stimare e saggiare nella Zecca. Da principio questi Provveditori furono due; poi, nel 1582, se ne creo un terzo, ed eran tolli dal Consiglio dei Dieci. —• sopra ori in Zecca. Nell" anno 1629 venne ¡(istituita quesla magistratura alla Cassa itegli ori ed argenti in Zecca, e a ricever dai cittadini, in luogo di danaro, 1’ oro e I’ argento lavorati, sopra i quali, ridotti già in verghe, corrisposto era ai prò-prielarii 1’ annuo frutto. — sopra ospitali e luoghi piiv. Magistrato sopra ospedali. — sopra la Sanità. Vennero creati nell’ anno 1485, nb-benchè sin dal precedente secolo piantate si avessero le basi di quelle sapientissime inslituzioni che. valsero poi a preservare non solamente l’italica penisola, ma eziandio ogni civilizzata genie di Europa dal flagello della peste bubbonica. Questi Provveditori erano tre, venendo loro aggiunti nel 1556 altri due individui col titolo di Sopraprovveditori. Ampie di molto furono le facoll» di questa magistratura incaricata di soprantendere ai lazzeretti, ai questuanti forestieri, ai cibi, alle bevande, alla salule delle ine* retrici, alla mondezza delle vie e delle cisterne^ alla condizione dei sepolcri ecc. Le leggi emanate da questo conspicuo Collegio furono sempre dalle altre nazioni tenute ili reputazione grandissima, venerale e prese ad esempio. — sopra la Zecca. Eran Ire, ed accudivano alla interiore