455 « Tulli quelli, che hanno feudi o altre grazie ricevute dai Coniuui o persone forestiere non possino star nei Consigli quando si tratteranno negozii spettanti a delti Comuni o persone. » (Decreto del Maggior Consiglio 5 maggio 4256). « I Padrini debbano cacciarsi nei Consegli per li figliastri, e gli avi per i nipoti, e così e converso. » (Decreto del Maggior Consiglio anzidetto 21 luglio 4287). « Li Giudici, che fossero della prole, o famiglie delle donne, che avessero qualche causa avanti di loro contro il marito, non possino esser a giudicarle. » ( Decreto dello stesso Maggior Consiglio 30 ottobre 4 309). « In ogni Consiglio, nel quale si tratti alcun negozio di speciali persone, quando uscirà il principale, si caccino anche i propinqui, nè alcuno, che sia parente possa parlare nè prò^ nè contra in presenza del principale. » (Decreto del medesimo Maggior Consiglio 22 gennaio 4320). « Quando in alcun Consiglio sarà trattato di Armatori di galera, si caccino li principali con li parenti, e compartecipi senza li congionti. » (Decreto idem 29 marzo 4330). « Quelli, che col loro voto averanno fatto qualche grazia di condanna, debbano cacciarsi in ogni altro Consiglio, che si trattasse dello stesso. » (Decreto idem 46 luglio 4340). « In Senato esca solo il principale delle parti, et il padre, figlio e fratello. » (Decreto idem 4 gennaio 4343). « Gli eletti Ambasciatori, Provveditori etc. si caccino da qualunque Collegio o Consiglio quando si tratterà delle loro commissioni. » (Decreto del Senato 8 ottobre 4431). « In Collegio nelle elezioni di Ambasciatori, Provveditori et altri, siano cacciati con gli eletti i padri, figli e fratelli e siano ballottati per gli altri non cacciati. » (Decreto del Maggior Consiglio 11 giugno 1475) etc. etc. etc. ESSI (colla e larga), imperativo del verbo essere, e vale sii tu o sia tu, dal latino esto. « Essi el primo a taser » sii tu >1 primo al silenzio, o al tacere; taci tu il primo. »