45 stavano nelle botteghe situate sotto il campanile ili san Marco, ’ ed a Rialto, nel sito appellalo Panateria. BALDO, Ubaldo, nome proprio di uomo. BALE non sincere, voli dubbii. Erano negli squittinì tre urne, in cui si ponea la pallottola dinotante il voto; or, una di (juesle urne era per D affermativa, l’altra per la negativa, la terza per nessuna opinione, di guisa che i voti rappresentali per le pallottole in essa contenule diceansi baie non sincere. ( V. Capello, andar a). BALESTRIERA, luogo, tra un vacuo e l’altro, della sponda della galea, dove stavano i soldati per combattere. BALOTIN, titolo ili colui che trascriveva gli squittinì del Maggior Consiglio e del senato. — del doge, fanciullo ch'era scelto per privilegio del nuovo doge, e che di diritto assumeva il grado di Notaio ducale, cioè di segretario regio. BALOTINI. Erano trentasei uomini, i quali sedevano in uno scannello (due per ciascheduno, diciotto essendo gli scannelli) nell’ androne del palazzo ducale, tra la scala dei giganti e la porta d’ingresso. Questi Balotini, con grandissimo loro profitto^ recavano agli avvocali e ai clienti le notizie della decisione delle liti, e per iscritto partecipavano le ramiate dei Consigli, le nascite, i matrimoni! e le morti dei palrizii, le nomine alle dignità e agl’ impieghi dello Stalo. Tenendosi veramente il primo posto dello scannello dal Balolin più anziano, era il secondo occupato da altro Balotin appellato Cogitore, cioè coadiutore al Baiatili anziano. A costui accorreva il popolo, rara essendo nei tempi della repubblica l’educazione ili lui, affinchè lo giovasse colla penna., laonde il Cogitore era l’interprete dei desiderii e delle proteste degli amorosi, l’estensore delle preghiere dei supplichevoli, dei negoziali dei mercatanluoli, era in somma il segretario del pubblico. Ma di assai poco sopravanzando i Cogitori nel sapere la plebe, e perciò biasimevolmente imbrattando assai carta, può essere da ciò venuto che all’ anzidetla porla del palagio ducale siasi dato il nome, che ancor serba, di Porta della ('urta, e ai Cogitori quello burlesco di Magnacurta, cioè di bindoli e di menanti.