241 MANZERA, burchio per il trasporto dogli stessi buoi da Mestre, o da Malghera_, a Venezia. MARANGONA, v. Campane. MARANGONE, falegname. MARANI (canal dei), v. Canal deW Arco. MARANO. Grosso castello pressoché sul margine della laguna di Grado, nove miglia circa lontano da Aquileia , e celebre nelle storie veneziane. — legno da commercio di varia portata, cioè dai centocinquanta ai dugento migliaia, che viaggiava a vele : vuoisi, che i Veneziani apprendessero dagli Spagnuoli la costruzione dei marani. (V. Canal dell’ Arco). — j nome, secondo il Sanuto, dato a quei negozianti forestieri, che si mostravano ingordi di guadagno. MARCA. Onde otto, ovvero danari ventiquattro, formavano una marca. Un’ oncia era carati centoquarantaqualtro, un carato grani quattro, laonde una marca era carati rnillecentocinquanta-due, o grani quattromilaseicentotto. I Veneziani adottato aveano il peso di Colonia, laonde nel trattato conchiuso nel 1201 tra i Crociati di Francia e il doge Enrico Dandolo, dicea quest’ultimo: « propter quae nobis dare debetis octuaginta quinque niilia Mar-cbaruin puri argenti ad pondus Coloniaej quo utitur Terra nostra. » MARCE LLIANA, v. Castrasia. MARCELLO, moneta argentea, coniata nell’ anno Ì472, e 'alea soldi dieci. Abbenchè nel 1556 ne valesse dodici, pure, per indicare dieci soldi, si dicea sempre un marcello. MARCHETTO, e SAMARCO, altra moneta, coniata verso l’anno 1330, detta anche soldo, del peso di grani nove. MARCHIO’, Melchiorre, nome proprio di uomo. MARCILIAN (san), v. Sun Marziale. 16