190 * GIROLAMO (chiesa e monastero di san). Erano di appartenenza di suore Agostiniane sin dall’ anno 1575. Il monastero ebbe a soggiacere per ben due volte ad incendio, nell’anno I 4ì>(> e nel 170», risorgendo però sempre, e del pari sempre in più magnifica forma per la pietà dei ledeli. GIUDECCA, ZUECCA, JUDAICA. Isola separala da Venezia da uno spazioso canale, detto appunto Canale della Giudecca, ed un tempo Vigano, per cui nelle basse maree il Brenta, venendo da Lizzafusina, rapido e torbido si avviava al porlo di Lio. Anticamente questa isola si chiamò Spinalonga, perchè di ligura bislunga, e perchè, forse, era coperta di spiuaie. Nell’ ottocento il doge Orso primo Parlecipazio concedevala a dimora delle tre potentissime famiglie dei Barbolani, degl’ Iscoli e dei Scivi : pei, allettale dalla tranquillila di quel soggiorno, e dall’ amenità di quegli orli, altre famiglie ivi recavansi. Avea molli nionislerii e molte chiese : santa Eufemia, parrocchiale, e il santissimo Redentore sole ora sussistono. I Veudramin, i Barbaro, i Nani, i Moee-nigo, i da Mosto, i Minelli., i Dapoute, i Zenobio, i Cavalli, i Grilli e i G ri ma ni aveauvi palagii; case di delizia i Pisani e i Cornalo; vi furono, olire 1’ Accademia dei nobili, altre letterarie Accademie. Michelangelo Buonarotti abbandonando, nel 1529, Firenze, sentendo che sarebbe stata in breve sotto la potestà dei Medici, si recava a Venezia ove « per fuggir le visite (cosi Benedetto Varchi nel Libro X della sua Storia fiorentina) e le cerimonie, delle quali egli era niniicissimo, e per vivere solitario, secondo l’usanza sua, e rimolo dalle conversazioni, H ritirò pianamente nella Giudecca, dove la Signoria, non si potendo celare la venuta di un tal uomo in lanla cillà, mandò due de’ primi gentiluomini suoi a visitarlo in nome di lei, e ad offerirgli amorevolmente tutte quelle cose, le quali, o a lui proprio, o ad alenilo di sua compagnia bisognassimo : alto, che dimostrò la grandezza, così della virtù di Michelagnolo, come dell’ amore di quei magnifici e clarissimi Signori alla virtù. » GIULIANO (chiesa di san). Antica, e rifabbricata nel drcì-mosesto secolo con disegno del Sausovino, avendo, per la maggio!' parte, sostenuto la spesa della erezione il Ravennate Tommaso Rangone, famoso medico e filologo. Era parrocchiale, ed avea quarantatre sacerdoti e sei cherici; presentemente è Oratorio. —■ del buon albergo (san). Isoletta di poco ambilo, circondata di paludi, alla distanza di circa quattro miglia, dal lato di occidente, da Venezia, e posta precisamente ni principio dell*