J(U FIAMOLA, banderuola, che si poneva alla punta della lancia dei soldati, e allo estremità degli alberi di un na\iglio, FICAIA, v. Campo di san Salvatore, I'ICTUS DOMI, pigione. FIDES JURATORIA, frase usata per corroborare ciò che si prometteva, o si stabiliva per iscritto. « Et ut haec nostra ordina- lio linnius observetur fide juratoria compromisimus . . . etc. » (Capitolnm residetitiae Canonicorum - di san Marco - ). — manualis, altra frase adoperata quando si prometteva e si giurava toccando la mano altrui. FIEVELE, debile, stanco. FILIPPO e GIACOMO (chiesa e monastero dei santi). Appartennero ai monaci dei santi Felice e Fortunato di Ammiana. Nel 1473 passarono sotto la giurisdizione della Ducale Basilica di s. Marco, venendo assegnato il monastero ad abitazione di quel Primicerio; dal 1581 al 4591 vi fu eziandio il seminario de’ che* rici addetti alla Basilica stessa, poi altrove trasportato. (V. San Nicolò di Castello). Finalmente, nel 4579 la chiesa dei santi Filippo e Giacomo fu separata dalla Basilica anzidetta, ufficiandovi un sacerdote col titolo di Rettore, FILUCA, v. Feluca, FINE, FINES, grosso borgo, che esisteva nella terra ferma, Ira Eraclea e Giesolo, e i cui abitatori formavan parte delle altre Comunità Veneziane, siccome vedesi dai trattati conchiusi nell’840 coll’ imperadore Lotario, nel 955 con re Berengario, e nel 964 coll’ altro imperadore Ottone. FINENSES, abitatori di Fine. Il de Monacis, tra gli Equilen-ses, i Caprulini e i Civitanovenses, pone anche i finetises : parimente il Porfirogenito, accennando delle popolazioni Veneziane, annovera (tra i Rhivoaltenses, i JUethumaucenscs? i Caprulenses, gli Equilenses) i Finenses, FINES, v, Fine.