361 MDXXVil, no troppo il paese, et essendo lui per far la impresa de Hongaria, non voi che la sii compitamente minata, et però non li ha voluti condur. Ma che da gente alemané se fa grandissima preparatione, et etiam de gran numero de barche per condur la vic-lualia, munitione et artellarie, di le qual ne ha uno bon numero, però ehe l’ha spogliato tutte le terre et forteze sue fino apresso Petavia ; ma avanti che’l vadi cum lo exercito, ha deliberalo mandar doi ambasadori sui insieme cum doi del re di Polonia, et doi de Verbezistan, qual per il passalo fo dismeso de Conte palatin, a la Maestà del re de Hongaria per veder de adaplar le diflerentie loro, et non posen-do andarà poi lui cum lo exercito. Come a Graz se dà soldo a furia, dove già concorre gran numero de hongari et crovati ; ma se iudica che Tarano come ha falò Bachian Ferenz, che da poi havuto el soldo, se volterano per esser inimici capitali de todeschi. Dice etiam, che hozi 8 zorni passò per Petovia uno noncio di quello capitanio di ventura che chiamano l'homo negro, el andar a Graz, et poi de li a Viena per esser a parlamento cum el principe Ferdinando, et si iudica el vadi a richiederli soldo. Come in Petovia era venuto nova, che uno ambasator del Sufn-mo Pontefice et uno del re Christianissimo dovevano passar per via di Sagabria cum carete 12 per andar a Buda, el immediate feceno 200 fanti per mandar a pigliarli ; ma che non li bastò l’animo et remesseno la cosa. Et doi giorni da poi inteseno come erano passati poco distante da Petovia, et se dolevano non li haver mandati : el questo è quanto si ha da quelle parte. 239 In questa matina, il Legato del Papa disse al Serenissimo come havia aviso spagnoli el lanzinechi a Roma haver haulo 4 page, el esser ussiti di Roma. Da Fiorenza, fo lettere di sier Marco Fo-scari orator, di 17. Come quelli Signori haveano haulo il castello di Livorno, che se leniva per la fa-zion de Medici. Item, quelli X de la guerra erano stà contenti de inlrar in la nostra liga, et haveano solloscripto a li capitoli, et........ Item, esser nova che a Zenoa era zonto il Gran canzelier de l’Imperator, nominato domino . . . Da poi disnar fo Collegio di Savii, et vene lettere da Lodi, del provedi tor zeneral Contarmi, di 18. Come si havea haulo il loco di Cassan. 239* A dì 21. La malina non fo alcuna lettera, lelo quelle di heri sera. GIUGNO. 362 Vene il Legato del Papa el portò, lettere di Pia* senza et Parma, come quelle terre volevano lenirse. Vene l’orator di Miian con avisi che ’1 Canzelier de l’Imperador era zonto a Monaco, el che '1 Duca va in campo. Fo proposto per sier Lunardo Emo savio del Coliselo, di voler metter alcune parte conseiale eri per trovar danari, et fo ordinà hozi far Pregaiii. Et nota. Era stà notà una parte di far 60 rezi-menli et offìcii per oblalion. Il Serenissimo la sente; ma altri di Collegio non li par da meterla. Quel sarà scrìverò poi. Da poi disnar fo Pregadi, et ledo le soprascrilo lettere, et vene: Da Crema, di sier Domenego Contarmi proveditor zeneral, di 19. Come era venuto lì col signor Janes, da Lodi, et stalo in consulto con la excellenlia del signor duca di Milan, et haulo la lettera del Senato, eseguirà. È stà mandato alcuni cavalli a la volta di Pavia, et questo per la intelli-gentia se havia el signor Duca in una porla di Pavia, el ehe haviano preso alcuni ; ma non si havia potuto far Io effeclo, qual si vederà di far un’altra volta. Scrive, Antonio da Leva haver licenliato li italiani era con lui. Item, haver haulo lettere da Piasenza del conte Alberto Scotto, come quelli de lì si voleno lenir et difendersi, né voleno altri fanti. Item, come era lettere di uno servitor del Duca mandato in terra di sguizari, da Lucerna dove era monsignor Moreleto, et che sguizari haveano fato do diete el non risolti, el a dì 16 doveano farne un’ altra. Et li danari erano zonti, sì per conto ve-chio come per far novi sguizari per Italia, et che Moreleto havia ditto: se i non vorano far a mio modo, farò al suo. Item, manda una lettera haula dal conte Piero di Navaro, di Saona, di 14. Scrive al signor Janes piacendoli haver il numero di fanti 11 milia, et quelli poi del Duca, et che lui prepara le zente el le invia a la volta di Aste. Item, li in porlo sono 14 galìe et 4 nave del re Chrislianissi-mo, et che prestissimo lui serà in Italia, et s; prepari viclualie, el saria venuto più presto se non fosse stà le victuarie. Item, scrive esso Proveditor si mandi danari da pagar li fanti eie. Da Crema, del Podestà et capitanio, di 19. 240 Vidi lettere particular, qual scrive cussi. In questa Sera Io illustrissimo signor Duca hami mandalo il magnifico suo secretano a dir, haver haulo lettere da uno camerier mandato verso Asie. Scrive, parte de le zente del conte Piero Navaro esser giolito