122 CUSTODI DI NOTTE, guardie, che nottetempo percorrevano le vie e i canali della città aifin d'impedire che fossero commessi delitti. — della piazza di san Marco. Per terminazione 8 mag* gio Ì634 dei Provveditori sopra le Ragion vecchie fu preso, che per la notturna custodia della piazza di san Marco esser vi dovessero «.......doi (due) Capitani......con Immilli trenta, quindeci per cadaun di loro, li quali abbino a servire con obbligo di far le loro guardie le notti, et d’attender con deligenza al detto carico.....li quali tutti debbano trovarsi alla sua guardia alle hore solite et consuete et non possi | partirsi di essa sin al mattiu di san Marco. » (V. Campana de le Do} e del Matutin). — di Rialto. Erano guardie, che parimente nottetempo custodivano Rialto, sito importantissimo della città per ivi trovarsi il Bancogiro, fondachi di panni, di droghe e le botteghe degli orefici. CUVA, Chuvacupola. Francesco de Grazia, priore del monastero di san Salvatore « fecit allevare chuvam ecclesiae prout ap-paret, et cooperire eam cuppis, cuna primum esset cooperta pa-leis. » C. X., con queste sigle solevasi, per abbreviatura, denotare nei decreti e nelle scritture il Consiglio dei Dieci.