214 INTRICATUS, INTRIGOSUS, INTRIGOSI, INTRO, de primo, avverbio^ ili primo lancio. INTROMESSA, causa, si diceva nello siile forense quella che dagli Avvogadori dal Cornuti era porlata alla decisione di una Quarantia. INTROMETER, apprender i beni di un debitore per ordine della Giustizia a cauzione di un creditore, ed anche arrestare. Per decreto del Maggior Consiglio 30 maggio 1486, quelli che andavano vagando intorno ai monasteri di donne potevano « esser intromessi da ogni uno, e massime dalle barche del C. X. » INTROMISSIONE. Erano due i significati di questa parola ; si usava cioè per dinotare l’ atto del giudice con cui si assicurava dei beni di un debitore per consegnarli al creditore, avvertendo che non potevano essere intromessi i doni, le provvigioni e gli sii pendìi concessi dal principe, come pure gl’ ¡strumenti rurali e gli animali che servivano all’agricoltura ; si usava per dinotar 1’ atto del giudice, con cui assoggettava al giudizio superiore la sentenza di esso giudice inferiore. Questa intromissione era di due specie, quella, cioè, detta /Ve iura partium pcr-eant, e l’altra chiamata Fiso processa. Consisteva questa in quell’ allo scritto dall’ Avvogadore, con cui sottoponeva al Consiglio, cioè al giudice superiore, tutti i capi di disordine, che scoperto avesse nel processo ; era usala la prima quando l’Avvogadore, per molte occupazioni, non poteva nel mese fissatogli esaminare il processo, nel qual caso lo intrometteva, senza per ciò determinarsi a ordine, o a merito, ma con riserva di prenderlo sollecitamente in esame. Altro in fallo non era tale intromissione che un acquisto di tempo, avvegnaché se le concedeva una (orza sospensiva dal giorno, in che era stala segnata, e la forza sospensiva di un altro mese dal giorno, in cui fosse stata dichiarala, cosa che non avrebbe potuto accadere quando si avessero osservate rigorosamente le leggi. INTROMITTERE per catturai», arrestare, v. Intrometer. INSANAMENTE, avverbio, immeritatamente, a torto. v. Entrecosei.