blica biblioteca, e l’Instituto di scienze, lettere ed arti bau ora sede in questo maestosissimo e magnifico edificio. PALCHUM, dicessi quella barella, in che si portano le reliquie e le sante immagini a processione. PALENTAR, palesare, propalare. PAL1AGA. Paesetto verso Monlirone sulle rovine della Emilia Altinate, che nei documenti del duodecimo secolo viene chiamato Fico puliacense, o paliacense. PALLIDO, palude, prolungazione della maremma nelle lagune, ove appare spazio ancor più elevato della barenu. Alcune paludi, quaiid' anche il flusso marino sopraggiunga copioso, non rimangono mai allagate. PALUELLO, fu così detto in antico Cunaregio. « I Magi-stelli, poi Maistropieri......abitavano al Paluello, al presente chiamasi Canaregio ». PALUO, palude. PANATARIA. Via a Rialto in che si vendeva il pane, a 1255 12 marzo in M. G. Capta fuit pars, quod in loco et tèrra elevata a foro Rivoalti usque ad domum nob. viri Gratiani Giorgio . . . poni et stare debeant ad vendendum panis ». PANCOGOLI, facitori e venditori di pane. PANTALEONE (chiesa di san), antichissima, riedificata nel-l’anno 1009, e nuovamente fabbricata nel XVII secolo. Parrocchiale, avea sacerdoti ventitré e sette cherici. PAOLO (chiesa di san), volgarmente di san Polo, fu fatta innalzare, nell’ anno 857, dal doge Pietro Tradonico e da Giovanni di lui figliuolo, venendo nuovamente edificata, dopo molte ristorazioni, nell’anno -1804. Parrocchiale, con sacerdoti venti, e cinque cherici, è presentemente succursale dell’ altra parrocchiale di santa Maria Gloriosa dei Erari. PAPALETRA, camauro usato da’ preti. PAPALINA, lo stesso che papalelru.