125 chiamassero così « que* piani inclinati su’ quali appoggiano ic tegole. » DELAIDE, Adelaide, nome proprio di donna. DELEGAZION, instauza perchè la causa fosse decisa da un giudice diverso dal competente. DEMETRIO (chiesa, di san), v. Chiesa di san Bartolomeo. DENUNZIE SEGRETE, dicevansi le manifestazioni di alcun delitto, eh’ eran fatte in iscritto, e riposte in certi recipienti pubblicamente collocati nelle vie, o presso le stanze dei magistrati. Ma perchè queste denunzie potessero essere accettate dal giudice era uopo che fosse in esse indicato il nome del delinquente. la qualità del reato, il luogo, il tempo, le circostanze, che 10 aveano accompagnato, e che fossero citati per lo meno tre testi— monii. Senza tutti questi requisiti non si dava principio al processo. DEPOSITARIO IN ZECCA. Officio ¡[istituito, forse, nell’ anno 1545 e disimpegnato da un patrizio, il quale, unitamente ai tre Provveditori in Zecca, doveva esaminare la natura dei depositi privati, e non permettere, che fossero levati contro la espressa volontà di chi li avea fatti^ o contro la intenzione dei testatoli. Il Depositario custodiva del pari in uno scrigno separato i danari, che, per eredità giacenti, o per qualsivoglia altro motivo, affluivano prima nelle casse delle magistrature giudiciarie. DEPUTATI AL BOSCO DI MONTONA, v. Provveditori al bosco di Montona, DEPUTATI ALLA PROVVIGIONE DEL DANARO. Le strettezze, in che si trovò 1’ erario nel lungo corso delle due guerre ili Candia e di Morea, diedero origine alla formazione di questo Magistrati), composto di due patrizii, incaricati d’ immaginare e di proporre, mediante il Collegio ordinario dei Savii, al senato i mezzi più acconci affin di raccogliere danaro per provvedere •ii bisogni della guerra. Successivamente si trovò di affidare al Magistrato medesimo, colla cooperazione di tre Aggiunti, le più gravi materie della pubblica economia, cioè quelle relative a’ da-z'i, ai pubblici depositi, ai fondi di cassa ecc. , avvertendo che 11 Savio Cassiere, per la stretta connessione che passava tra' il suo officio e quello dei Deputati allu provvigione del danaro, godeva il diritto d’ingresso fra loro.