301 (jueU'officio, chiedendo però alla Signoria 1’ autorizzazione relativa. POLDOj sincopato di Leopoldo, nome proprio di uomo. POLEGIA, pulena, cioè quella figura scolpita sopra il tagliamare dei navigli. POLO, sincopato di Paolo, nome proprio di uomo. POMPOSA, POMPOS1A. Famosissima abadia, ch’ebbe origine assai prima dell’ anno 874, e posta alle foci del Po, tra i rami delti di Goro e di Volane, laonde vicinissima ai confini del Do-gado, polendosi anzi dire che ne formasse parte, se vero è, come narra il Dandolo, che le foci medesime abbiano appartenuto sempre ai Veneziani. Parlando il Sagomino della venuta a Venezia di Ottone III imperadore,' che dalla Pomposa afferrò all’ ¡soletta di san Servolo (della laguna di Venezia) dice, che la Pomposa stava « non procul a Venetia ex ima parte marino littore, ex aliis Eridani cingitur fluentis. » E il Dandolo anzidetto osserva « che san Servulo era tanto lontano dall’ isola Poraposia quanto in un giorno e in una notte poteva farsi di viaggio da una barca i cui rematori vogassero inquiete » cioè senza mai riposare. PONERE ORDINEM, accordarsi. PONTA, promontorio. — di sant’ Antonio, v. Capoverde. — di santa Lena, la stessa ponta di sant’' Antonio, o Capoverde, per esser quella rivolta verso I’ ¡soletta di santa Lena, cioè santa Elena. — dei Lovi, v. Bosco del Lovo. — dei Jllorosini, prolungazione, in Campalto, del continente che assai addentravasi nella laguna. Considerata per ciò questa ponta assai pericolosa per Venezia, perchè i nemici al caso avrebbero potuto facilmente danneggiarla colle artiglierie, trovava opportuno la repubblica di distruggerla affatto.