f 94 GOBBI,, erano, in antico, battelli a due remi. GOI, voce di gergo degli Ebrei, che valeva Cristiano. « Aver in culo cl Goi » aver in cupola, o nella coda chi che sia. GOLETA, gorgiera di merletti a loggia di lattuga, serto di gioie. GONDOLA. Nel secolo decimoterzo era legno della lunghezza di ventiquattro piedi e con dodici remi, ad uso specialmente della persona del doge (V. Scartata) e in servigio pure dei più grandi navigli, come ora le barcacce e i palischermi. — , navicello pressoché domestico per il grande uso che si è (alto e si fa a Venezia di lui. Questo nome viene da cijmbu-la, barchetta. Pronunziandosi anticamente la y come la u e bene spesso cangiandosi dai Veneziani la c in g, nacque la voce gundula, poi gondola. E veramente le prime gondole altro non erano che barchette coperte di un panno di color vario o fiorito, sostenuto da assicelle piegate in arco. Ma siccome in questo modo poco, o nessun riparo trovar dovea contro i rigori delle stagioni chi sedea nelle gondole, così nel decimosesto secolo ( e ve 11’erano ormai allora ben diecimila) si rese più solido e più durevole il coperto. Se non che dal necessario passandosi al superfluo, si addobbarono le gondole di panni ricchi a dismisura, e si adornarono eziandio da poppa e da prora di due curvi ferri guerniti di piccole punte. Parve questo lusso eccessivo al Magistrato dei tre Provveditori alle pompe e lo si volle raffrenare; laorfde al termine del medesimo secolo tutte le gondole indistintamente furono coperte di quel panno grosso di lana, ed assai ordinario, che rascia si chiama, e si prescrisse che il detto panno esser dovesse sempre di color nero. (V. Provveditori alle Pompe), Finalmente, nel decimottavo secolo, tolto il ferro da poppa, riformato quello da prora, e fattevi delle aggiunte non più di lusso ma di comodo, fu portata la goudola a quella semplice perfezione, mediante la quale, imperversi la bufera o troppo vivi colpiscano i raggi del sole^ al coperto da qualsivoglia ingiuria del tempo, e sempre agiatamente, si può girare per i canali della città. GONDOLAR. Siccome la gondola, oltreché per comodo, serve eziandio per sollazzo, così, mollo giudiziosamente, opina il Gal-licciolli, che da ciò sia nato il verbo gondolar; di maniera che gondolar uno vale lo stesso che allettarlo, adescarlo.