Ili COMPILATORI delle leggi. Magistrato »istituito nell’aimo lòt>2, e formato di due patrizii col titolo di Soprantendenti ulla formazione dei sommarli delle leggi. Officio di questi èra il far compilare in proporzionati compendii tutte le leggi del Maggior Consiglio, e le altre del Pregadi sparse nei volumi della Cancelleria ducale, preferendo quelle, che si riferivano alla costituzione del governo e alla distribuzione delle cariche. COMPROMESSO. Ricevasi quell’ atto segnato dalle parli , con cui nominavano uno, o più arbitri, alla decisione dei quali promettevano di assoggettarsi, sotto pena, in caso di contravvenzione, di pagar la somma indicata nel Compromesso medesimo. — de iure tantum, toglieva a’ giudici la facoltà di arbitrare, obbligandoli a giudicare secondo il rigor del diritto. — de iure et de facto more Veneto et inappellabiliter, era il Compromesso con facoltà di arbitrare e pronunziare inappellabilmente. COMUN deW acqua, chiamasi dai Veneziani quel termine o punto, cui giugne ordinariamente nel suo alzamento regolare 1’ acqua del mare. COMUNEGAR, comunicare. In un inventario della chiesa di san Cassiano del 20 luglio 4-459 sono annotate « doi (due) spollette ovver cannelle d’arzento da comunegar. » Si avverte, che i laici usavano di quelle cannelle alfin di suggere da un calice il vino per purificazione dopo essersi comunicati. CONA, Cuna, stagno, e propriamente uno spazio di acqua della laguna (Filiasi lo vuole anche di figura circolare, o di una ellissi) chiuso fra argini, o paludi, la un atto del Codice del Piovego, dell’anno 4273, sta scritto: «... Conai» Memo, pars cuius est cannetum, et pars terra firma, et pars palus et aqua superlabens. » CONCA, banco, cioè deposito di sabbia e di limo nella laguna, erboso nei siti non tocchi dall’ onda. CONCHE. Villaggio presso 1’ antico territorio di Chioggia, nel quale Pietro IV. Candiano, doge, possedea molti beni acquistati nel 949 da certa ricca donna di nazione Franca. Anche gli