MnPf aoo exequias seu Oflìtium defunclorum. Mares antem, vel nniliorcs quae ob hoc cessaverint accedere ad Ecclesins quas debereut de-votius frequentare, quousque se correxerinl cavcanl Ecclesinslicis Sacramentis, et si per annum neglexerint, sint exconimunicatio-nis viuculo ¡»nodali ». Ad ogni modo una memoria di quell'antico uso rimase negli Scorrososi. Premesso, che questa voce veniva da corrotto (Y. Corrotto), erano gli Scorrozosi i più stretti parenti del doge, i quali, vestiti di ampia veste di panno nero a lungo strascico, e avendo in capo una assai alla berretta foggiala a cono e coperta di rascia nera, accompagnare doveano processici!almente al sepolcro il cadavere del morto doge. SCORSIZAR, fare il corsale^ corseggiare. — colla gondola, 1’ andar su e giù in gondola per i canali, specialmente per il Canal grande. SCOVARE (se), battersi colla disciplina per mortificazione, flagellarsi. SCOVAZZARIA, v. Scoazzera.' SCRIMIA, scherma; e per la destrezza che i maestri di quell’arte hanno di misurare i colpi di offesa e di difesa colla spada, dicevano i Veneziani, parlando di uno scaltro, ch’egli avea buona, o gran tcrimia. SCUDIERI DEL DOGE. Ebbero origine dagli antichi Excu-suti (Y. Escutati), ed. era» dodici ufficiali, o meglio famigli, i quali, stipendiati dal doge, vestiti di nero e con abito loro particolare, lo precedevano a due a due nelle pubbliche funzioni. Non sono per ciò da confondersi con quelli, appartenenti a nobili famiglie, che nell’ età di mezzo si trovavano nelle case dei re e dei principi, divisi, come dice La Curne de Sainte-Paloye, in più classi differenti : « savoir, 1’ écuyer du corps, c’est - à dire, de la personne, soit de la dame, soit du seigneur; .... E écuyer de la chambre, ou le chambellan, l’écuyer tranchant, 1’écuyer d’écurie, d’échansonnerie, 1’écuyer de paneterie, etc.....(La*Curve de Suinie-Palaye, Mémoires sur V ancienne chevalerie. Paris -1826). SCUDO. Moneta d’oro stampata nel 1528, collo scudo della repubblica da un lato, e colla caoce dall’ altro, al prezzo allora stabilitogli di lire 6:10, e del peso di grani veneti 68 ma col peggio, a differenza dello zecchino, di carati 96 per inarca.