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     ERACLEA, Eraclia, Città nova. Nelle prime invasioni dei barbari in Italia que’ di Asolo, di Feltre e di altre terre della Venezia alpina ripararono in certe paludi formate dai rami del Piave e del Livenza, ivi costruendo mia città, cui, in onore di Eraclio iniperadore, diedero il nome di Eraclia; vuoisi che il silo ove surse 1’ auzidetta città si chiamasse prima Mdidissa, e che questo distasse da Oderzo circa undici miglia, da Concordia dieci, dalle marine, sette. Successivamente venne scella Eraelea a sede dei primi dogi e della Conciane, o assemblea generale di lutto il popolo Veneziano; ma per civili fazioni, e meglio per le devastazioni dei Franchi e dei Tartari Ugri (fatti, che avvennero nei secoli VII, Vili, IX e Xj cadde essa assolutamente in rovina. Angelo Partecipazio, doge, cercò di ristorarla, dandole p«r ciò
il	nome di Città uova} 1’ altro doge Orso Partecipazio vi edilicò per proprio uso un palazzo; altri risarcimenti le fece Pietro II Orseolo, doge; a fronte di tutte queste sollecitudini Eraelea, Città nova, andò sempre a venir meno, e a spopolarsi, trasformandosi a mano a mano per le alluvioni in una vastissima palude. Sorgendo ivi ancora alcuni cumuli di macerie, da cui non rare volte si son tratti e fini marmi, e frammenti di eleganti colonne e di cornicioni, non sarebbe certo opera vana, se intrapresa foss« con istudio una qualche escavazione; si verrebbe, forse, a conoscere, così, con più chiarezza, la condizione vera
delle arti tra i Veneziani nel (V. Vescovi di Eraclea).
     ERACLEANL v. Castellani.
tempo dei lor primi vagiti.
     ERASMO (SANT’), v. Lido di santo Erasmo.
     —	, ▼. San Secondo.
     ERICO, Enrico, nome proprio di uomo,
    ERMAGORA e FORTUNATO (volgarmente san Marcuola) (chiesa dei santi), fu edificata nei primi tempi della città dalle famiglie Menimo e Lnpanizza,. e rifabbricata nel secolo duodeni' mo; minacciando rovina, si cominciò’ di nuovo, nell’anno a costruirla molto nobilmente e grandiosamente di OFdine coni' posito, venendo coudotta a fine nell’ anno 4736, È parrocchiale, ed avea tmitaquattro sacerdoti e sette cherici.
     ESAMINADOR, y* Magistrato all’ Esaminador„