*8t IIDXXXIII, Syo zerca le do galle prese da le fusle, qual manda incluse, et ha deliberato andar, ha vendo expedito di Inor il biscotto, verso la Zef.donia. Sopra queste galle è si'i molti amalati, di quali parte sono risanali et cerio non se li manca. Scrive, quelli greci che hanno disarmato son fatti ricchi et non voleno più esser galeoni. Da novo da Coron si ha, di 14, che l’armala lurchesca si era relirata a Modoo, h.ivendo lassate do galie a quella guarda di la terra, uni a S. Vendico, l’altra al l'anatemeni, perilchè za molli zorni non si è veduto fregala alcuna da quelle bande, come soleva venir. Da Syo di Antonio Justinian Labia consolo nostro, di primo Mnzo, seri fa al provedi-tor Canni di l’armata. Havendo inleso il perder di do nostre galie Gradeniga e Curzolana per Ciliul rays, qual è passalo per questo canal el è al golfo di le Smime, unde subito scrissi de là a miei amici che parlasscno con quelli zentilhomeni et offertoli, el ho scrillo a Costantinopoli a l’oralor Zen el vice-bailo provedi a la Liberation soa ; el venendo de qui P ambassador di questa terra da Costantinopoli per pagar il carazo, è slà preso da li levenli apresso le Smirne che era in terra lui con 14 compagni con ludo lo haver suo, è stali scapoladi tulli uudi e crudi el spoiali essendo sta dati a li levenli ducati 87 500 veneliani ; et l’ambasador con 11 compagni, venuti qui da Costantinopoli, dicono che l’armala si sofieila, galie 25, le quali saranno infra un mese pronte a ussir fnora, el die Cassin bassa dovt* partir preslo con exereilo per l'impresa di Corou, el Itnhraim bassa dovea partir con exereilo grande per Caramania. perchè lo Sophl con grandi apparati dovrai venir a le bande di l’Anatolia a deslruzer la Caramania, el Ali Sullan fiol del Signor si aspellava in Magresia a la fin de la presente luna. Del dito, di 21, hore 3 di note, da Corfù, ricevute a dì 7 Zugno. In questa bora lena di nolle ho hnuto ledere dii au lilor di terra di Otranto, qual mando incluse, et do lettere di domino Koco Iseo consolo nostro, qual etiam mando, per le qual son avisalo che I5 fusle a Cesarea si ritrovavano benissimo ad ordine, et hcssendo sovenulo de qui di homeni per interzar le galle son per andar a veder et conzongermi con il capilanio del Golfo; el al prefato capilano ho scriloel datoli aviso, [ter una fregala el a l’oralor et bailo vanno a Costantinopoli che non vengino di longo, ma stiano fermi, aziù non l’intervenisse alcun sinistro. Diman targherò il pan in su le galle et andarò a far il debito mio. Di Otranto, di domino Antonio Dioneo ou- G'UGNO. 582 ditor di terra di Otranto et Bari, a dì 20 Mago 1533, scritte al provvedi tor di l’armada : durissimo signor proveditor Perchè scmo informali per certi avisi che son zerca C zorni che 12 fustc sono siate in li mari di Taranto, quale al presente liavemo aviso Irovarse in lo porlo di Cesarea sollo il territorio nostro, 110 ha parso farlo intendere a vostra Signoria, con su-plicarli, quanto più posso, hcssendo tanta verissima pace el confederatimi tra la illusirissima Signoria el Sua Maeslii Cesarea, havendo inteso questo bisogno, se degni Irovarse con questa felicissima compagnia di galere e far quello conira queste fuste die furiano nni allri, che scmo officiali di Sua Maestà se il bisogno lo rizcrcasse in simil caso, che per lo suo raro et gran valore farà questa bella preda grata al no-slro Signor Dio et alla prefata illustrissima Signoria el a Sua Maestà Cesarea condignamcnte obbligala. Noi e tulli questi populi che per lo advenir in lutto quello che acascherà per suo servicio le mostreremo effecluale gratitudine. Et rcslo con arecomandarmi alla Signoria Vostra magnifica. Di Otranto a dì 20 Muto 1533. Soltoscritla : Servifor di Vostra Magni/»■ centia ctc. A tergo: Al darissimo Signor, lo Signor FTironimo da Canal proveditor di l'armata di la Illustrissima Signoria di Venetia. Dii Consolo nostro Iìocho de Iseo, di Otranto, dì 20 Maeo, hore 22, scrive al prefato proveditor. Le fusle se dice sono 12, chi 4, chi G, chi 12, chi di più 15, chi 22 in questi mari, cl si par-liriano. Mando questo aviso |ier barca aposla, aziò se voslra Magni flcenlia vegnirà, vengi in ordine. È zonlo de qui in questa bora uno da Galipoli, dice aver viste 12 fusle che sono certissimo in Golfo. Dii ditto, di 20 dillo, hore 3 di notte, in 1. Essendo stà chiamalo dal capitanio di questa terra, qual mi ha moslrà lettere baule dal capilanio di Taranto che li scrive 12 fuste domenica di note erano a quelle bande. Et prima veleno 6 fustc, poi altre 6, le qual prescno Ire homeni et lolscuo 6 over 8 bovi, tutti scamporouo in Taranlo, et iu mar parevano allrc 11 fusle, si dubita non sia Barbarossa. Queste hanno fatto molli mali in Calabria, sono benissimo in ordine, souo suso 1000 turchi scapoli, tulli bomeni da fatti. Hanno combattuto