515 MDSXXIIX, con quel excellenlissimo dominio. Esso oralor li disse elio molle fiale havia dillo el acerlà Soa Salitila di esser in mutua corrispondenlia, il che Soa Santità li piaque. Et scrive poi che dovendo andar 168* il Pontefice per mar a Niza e lui per terra, il suo zonzer sarà longo a Niza, però aricordava saria ben si expedisse il suo successor qual per la via di Milan andarà a Niza presto, e lui quando il Papa si partirà di Roma poiria tuor licentia et venir a repatriar, el che facendo cussi il Papa non resteria senza nostri oratori se non quanto stesse in mar, tamen la Signoria ordeni quello li par eie. Di Alexandria, di sier Daniel Diedo, viceconsolo, di 4 Mazo, ricevute a di 2 Avosto in Pregadi. Scrissi alli 16 marzo come il bassa dii Gayro non voleva ubidir li comandamenti per la liberation di domino Polo Bembo, lauto tici che ordinò il bassà a soi ministri di qui el fusse liberalo, e cussi fu, il qual ozi si partì con una nave ragusea. Questo bassà dii Cayro e soi ministri molestano molto la nalion nostra per ogni via che ’1 puoi, e olirà le spexe excessive su questo colimo ha ordinalo che a la sera, che è a hore 21, li l'ontegi de nostri siano serali, che l’ordinario era serar le porle a hore 24, voleva le barche di le nave fusseno lolle la sera e ligaie alla marina fino la matina con manifeslo pericolo dì esse nave, el impetrassimo l’anulalion di quello, tamen l’à reiterato dillo comandamento sichè non si podemo prevaler di lui, non voi obedir li comandamenti havemo auli dii Gran signor, per il che ho spazà un messo a posta a Costantinopoli a l’oralor Zen dolendomi di questo e fazi far provision. Scrive è nova la muda di le specie de India sono per tardar a venir, el se iudica che non habbino a venir questo anno, et mandando le galle de qui lornerano vuode. Fo prova li patroni di le galle di Alexandria : sier Hironimo Badoer qu. sier Zuanne, ave 160, 3, et sier Thomà, Permarin qu. sier Nicolò, ave 169, 5. Fu posto, per li savi di Ordeni e sier Zuan Barbarigo provedilor sora il colimo di Alexandria, una parte molto longa. Ave: 140, 6, 16. Fu posto, per li savi dii Conseio e Terraferma, una lettera a lì rectori di Vicenza zerca quello se dia haver deli diraxondisubsidiet impreslidi, aleuto quelli voriano includer quelli sono in estimo da soldi 5, il che non fu nostra inlention questi poveri siano gravati, però farete pagar quello se dia haver da lutti quelli che pagano da soldi 5 in suso, usando ogni diligenza in mandar li danari. Ave: 166, 5, 7. luglio. 516 Fu posto, per i consieri, cai di XL e tulli i savi, per mandar in armàda, el meter sopra la galla dii capitante dii Golfo, sier Helor Coniarmi, sier Francesco Zen, sier Francesco Corner, si armano, alcuni coriedi, siano tolti ad imprestedo di quelli dii deposito di P Arsenal per non esserne de altri ut in parte. Ave: 165, 11,6. Fu leto una suplicalion di la moier e iteli fo di Antonio Baldenuzo olirti capitante di Venzon, qual per esser rnarchesco fu morto, et nara li soi meriti, et havia ducati 3 al mexe sopra la muda di Venzon et ducali 2 sopra la muda piccia di la Chiusa, el essendo morto cessa tal provision, dimandano eie.; fu posto, per li consieri, cai di XL e savi che la ditta provision di ducali 5 al mexe sopra le ditte mude debbi continuar in Daniel suo fiol primogenito, per suslentation di la famiglia predilla. Ave : 162, 11,8. Fu leto un’allra suplicalion di la moier fo dii Gatte da Bologna, contestabile era sopra le ordinanze a Treviso et havia provision ducati 12 a la camera di Treviso a page .... a Panno, qual era fidelissimo et in queste guerre si havea ben portalo, noviter in questa terra a tradimento è sla morto, lassala la inoier con 4 iteli do maschi e do femine senza alcuna sustanlia et suo fradello......, et li sopraditti messeno atenlo di meriti soi a....... li siano dati provision a la camera predilla di Treviso ducati 4 per uno a page.....al’ anno aziò possino sustentar la madre loro e soe sorelle ut in parte. Fu presa, ave ... . Fu posto, per li dilli, concieder a sier Lorenzo, sier Zuanne, sier Silvestro, sier Jacomo Zane qu. sier Lunardo qu. sier Andrea non obslante lapsu temporis possino refudar li beni paterni a li officii deputadi. Fu presa. Ave : 162, 3, 10. Da poi licenliono il Pregadi et restò Conseio di X con la Zonla, qual era sla zà comandalo, sono solum numero 25 el fo per far uno provedilor a Padoa, poiché per Pregadi havendo io conlradila non l’hanno potuto far, et per sier Lunardo Emo savio dii Conseio in settimana fu proposto di proveder a Padoa ; la terra va sotto sopra, il podestà è amalalo et....... El fu posto, per li capi dii Conseio di X di eie-zer de praesenti per scrutinio in questo Conseio uno provedilor zeneral a Padoa con pena ducali 1000, con ducali 80 per spexe, parli termine zorni 4 sollo pena etc. Andò la parte: Ave: 16 di sì, 11 di no et 1 non sincera. Sier Hironimo da Pexaro avogador disse non è presa, voi li do terzi a dar