#. . ?• SCRITTURA I. 37 dissima quantitade de Legne e belle et legname da nave et galie 1 et alcuni boschi de la nostra Signoria 2. La qual fi confortada molto per dicti inzegneri perchè a dieta se po azonzer aque vive senza danificare alcuno, che è uno fiume chiamado la Negrisia che mete in Piave, quello se può meter abelmente in la dieta Bedoia e fariajjgran ben ale valle de Giesolo. E1 qual fiume over fossa de la Bedoia vien zudegà per dicti inzegneri el vada opere O e quelli conforta molto più la spesa de dicto che quella del Piavon per esser più copia de legne e per poder meter laqua de la Negrisia, che è una asà grossa aqua 3. Et tute do hanno un bon pendente de livello ; e conzandose questa, una gran parte de le legne del Piavon vegnerà a Venesia per dieta fossa de la Bedoia. Ma dicti inzegneri dice che tute queste spesse sono perse e getade via, sei Canal darcho che tien sier Christophalo de Liberal, e la Chava de Calio non vien man-tegnuda per modo che quelle se habia a navigare, et che el dicto Christophalo non man-tegnerà mai el dicto Canal Darcho *. Jesus 1442 Adì 19 Marzo in la Motha. Item per quelli de la Motha ne fo mostrado la Rosta 5 del Montegan, i qual se lamentava che i burchi grossi non podea passar per quella e voleva che dieta fosse largada e conzada. Non ne parse de far pensier alcuno a dieta provision, perchè tro-vassemo burchi che cargava in dicto Montegan Canale di Lanzalunga, oggi detto Canale Grassaga, che va in Livenza vecchia, ma un tempo sboccava da solo nella Laguna (V. App. sul Canal d’ Arco) e alla sua foce eravi una palata del Comune di Treviso, come a Ceggia sul Piavon e come sulla Livenza (Vedi innanzi). La Bedoia nasce pure nella stessa linea delle resorgive fra Ponte di Piave ed Oderzo, corre parallela al Grassaga ; rasenta anche oggidì dei boschi, fra i quali è notevole il Bosco di S. Marco fra Chiarano e Cessalto. Quando la laguna eracliana esisteva nella sua grande ampiezza, certo la Bedoia era uno dei tanti fiumi, che entravano direttamente in laguna (V. App. sul Can. d’ Arco), ma al tempo del Cornaro entrava già, come ai nostri giorni, nel Grassaga. Anche questa Bedoia secondo il Cornaro derivava dalla Piave e, secondo lui, essa le avrebbe potuto servire da scaricatore. (Vedi Scritt. II, parte II). 1 Galere, navi. - I boschi esistenti presso le rive del Grassaga e quindi anche della Bedoia, costituiscono una delle principali fonti di legname per Venezia. Quando il 16 ottobre 1437 si rinnovò una deliberazione del 1423 circa 1’ approvvigionamento della legna da ardere, la più completa fra le conosciute e che venne posteriormente considerata come un regolamento fondamentale, toglievasi per questi boschi ogni limitazione di tempo nel trasporto, in riguardo alle gravi difficoltà della navigazione. Si diceva press’ a poco cosi ; In Grassaga ora non si tagliano che mille passi di legna, mentre vi si potrebbero tagliarne assai di più. Se ciò non si fa, si è perchè è difficile l’accesso in causa della scarsezza d’ acque ; per parecchi mesi dell’ anno è necessario andarvi con piccole barche a levar la legna gia- cente sulle rive. Ebbene, un fedel cittadino di Oderzo (era questo quel Cristoforo Liberale, cui veniva affidata poi anche la manutenzione del Canale d’Arco) s’offre di tagliarne duemila passi e forse più, a patto però di non sottostare per la siccità e pei ghiacci ad alcuna perdita e s’impegna anche di venderla a 50 soldi al passo in ogni tempo dell’ anno, senz’aumenti di sorta j s’accolgano le sue offerte e si affidi il compito di vigilare sullo scrupoloso mantenimento di esse ai Giustizieri Vecchi (Arch. Sta. Vkn. ; Sen. Misti reg. 60, c. 39“). 3 II Negrisia nasce a Cimadolmo, corre fianco a fianco della Piave, solo presso Negrisia si allontana per accostarsi alla Bedoia, ed entra nel grande fiume a Ponte di Piave, come ai tempi del Cornaro. Anche questo fiume il Cornaro lo fa derivare dalla Piave. Ecco come si esprime : « item è tre altri fiu-micelli che descende da la Piave Grassaga, Bedoia Negrisia » (Scritt.® II, pa. III). 4 Vedi Appendice sul Canal d’ Arco. e Rosta, probabilmente dal tedesco rost, vuol dire steccaia, pescaia, riparo o sostegno che si fa nei fiumi per rivolgere il corso delle acque ai molini o simili edifizi. Rosta da molin o gora è un canale per cui si cava 1’ acqua dei fiumi per servizio dei molini (Boerio). 6 Monticano. Esso nasce dal monte Stella, presso Castagnaro, scende a mezzodì fin verso Conegliano ; di qui volge il suo corso a sud-est, bagna Camino ed Oderzo ; da Oderzo piega ancora, verso est, bagna Gorgo e la Motta, dov’ entra nella Livenza. Ora è navigabile per otto km. fino ai molini di Gorgo con barche del carico di 72 quintali. Come abbiamo veduto, forse i Caminesi, certo i Veneziani trassero anche da esso, come dalla Lia, alimento d’ acque per il Piavon-