SCRITTURA II §3 di Garzon, el qual praticò questa materia do anni >. Et più fìade io Marco andai cum i dicti. Tamen i dicti vene a Conseglio cum do opinion. Miser Francesco disea et volea che la Brenta havesse a capitar per canal de Cor-bolan * o Canal Mazor, e, conducta lì, la havesse andar dove la natura de le aque la conduseva ; e diseva che quella andaria al porto de Malamocho, e cum molte rason, digando che questa iera picola spesa et miser Maphio Michiel voleva che quella havesse a capitar in Canal de Corbolan et de lì in Canal Mazor et de Canal Mazor in Siocho et de Siocho in Laguier et de Lagùier in Brenta vechia, e la Brenta vechia meter in Brenton et che quella capitasse al porto de Brondolo, la Brenta in lo leto de Brenta vechia 3. Le qual do opinion fo disputade in dicto Conseglio. Ma miser Francesco di Garzoni se adheriva ala opinion de miser Maphio Michiel, ma liji diseva che questa lui comendava più che la sua opinion; e miser Maphio .diseva che condugandola per la via de verso Malamocho, 1’ aterreria quelli luochi e aterreria Venezia in pocho tempo 4. Per la qual cosa per el principo fu messo per parte chel fusse facto XV Savii ale provision de diete aque, in el numero di quali fussè i dicti do zentilhomeni, e quello iera deliberado per la mazor parte fusse mandato ad eseqution, come sei fusse preso per el Conseglio de Pregadi ; et questa parte fu presa et in dicto Conseglio fo facto 5. dare alla Brenta un maggior sfogo nelle montane sulla sua destra, eseguendo anche quello scavo della fossa delle Asse, cui s’ era rinunciato per le proteste dei Saccensi e del capitano di Padova ; V di cavar il canale di Fusina, ridotto intransitabile, accumulando il fango estratto, sui fianchi, nel tratto interposto fra i canneti, trasportandolo invece lontano in luogo opportuno, dal termine di essi verso S. Giorgio in Alga ; VI di obbligare i Provveditori alle Acque, a visitar ogni quattro mesi lo stato dei canneti per prender le misure necessarie affinchè la salute cittadina non ne avesse danni ulteriori. (Arch. Sta. Ven., Sen. Terra, reg. i, c. 5* e 6 ; Savi Acque, Capit. n. 342, c. 41* e 42 ; Zendrini, op. cit., voi I, pp. 99-100). 1 Tommaso Duodo non figura veramente quale « podestà over capitanio » di Brescia, nè in Reggimenti nè in Secr. alle Voci del nostro Arch. di Stato, nè nella Storia di Brescia dell’ Odorici. Comunque, la sostituzione avvenne realmente il 6 Sett. 1442; in questo dì venivano eletti Francesco Garzoni e il già noto Mafeo Michel, quale appendice delle deliberazioni prese il 15 Dic.bre 1440, perchè andassero a visitar le paludi intorno alla città e con. sigliassero le provvisioni più opportune. (Arch. Sta. Ven., Savi Acque, Capit. n. 342 c. 43). 2 II Canale della Corbola si staccava dal Laron-cello, che correva parallelamente e da vicino al Canal Mazor e sboccava insieme col Volpadego e quindi con la Brenta. 3 Di questi due progetti, che miravano a portar la Brenta, ancor più lontana da Venezia, seguendo il vecchio criterio della linea rasente la laguna, ne parla per primo e solo il Cornaro, dicendocene anche gl’ i-deatori. Ed è esatto. Scrive lo Zendrini : « Quanto alle opinioni degli NN. UU. Garzoni e Michiel che furono le prime per portar ancora più lontana la Brenta dalla Dominante, appartengono esse agli anni posteriori (al 1438) essendoché Federico Contarini, uno dei membri, non fu insignito della dignità di procuratore di. S. Marco se non del 1443 » (Zendirni, op. cit., voi. I, p. 96). Se 10 Zendrini avesse posto mente a quanto dice il Cornaro poco prima : « Francesco di Garzon praticò questa’ materia do’ anni (1440-1 - 1442-3) avrebbe veduto che è proprio del 1443 e non del 1438 che intende parlare 11 Cornaro a proposito della esposizione dei due progetti. D’altra parte il Cornaro era stato presente ai sopraluoghi che ad essi progetti portarono (« più fiade io Marco andai cum i dicti ») ed è difficile che sbagliasse di molto. 4 Qui il testo è oscuro, ma anche quello dell’Ar-chivio è uguale. Comunque, da quanto si legge poi, deducesi chiaramente che se pur i due patrizii s’ accordarono, su d’ un progetto conciliativo, le opinioni diverse, ch’essi avevano espresse, sopravvissero intatte. 6 L’ otto ottobre del 1443 il Garzoni ed il Michiel avevano fatte le loro osservazioni, ma non avevano potuto ancora radunarsi « per le occupazioni della terra » (taceva la guerra col Visconti, ma rumoreggiava tntt’ intorno in Italia, ferveva in Albania, e si stava preparandosi per partecipare alla crociata degli Ungheresi contro i Turchi). Poiché era necessario che ciò avvenisse, si concedeva loro per far ciò tutto il mese di ottobre. Intanto