1 MDXXXlIt Se ’1 se trovarà alcuno che procurasse o pregasse per alcuno da sè et non mosso da queli che se facesseno tuor, pagar deha ducati 200 al modo sopradito, et sia privo de qualunque offilio et bene* fltio per anni doi. 1^8 Se veramente 'alcun altro per malignità et per far danno a queli che se facesseno luor fendesse di procurare per loro, pagar deba la sopradita pena pecuniaria et sia bandito per anni 10 da questa cita et destreto. Non ardisca alcun nobil nostro .... alcuno altro che giurar deba di voler alcuno cada, a pena de pagar ducati 1000 da esser dati a Io accusalor qual sia tenuto secreto. ’ Sia prohibito ancora a ciascuno de questo et dii Conseio nostro de Pregadi sotto debito de sacramento, di poter de coetcro dir a queli che fusseno rimastio caduti in officio, conseio o rezimenlo alcuno, io vi ho voluto overo io vi ho honoralo, né con ¡tiramento né senza, ma solamente li sia permesso dir : mi aiegro, overo: mi doglio, solo pena a li conlrafacenti de esser per mesi sei privali de ogni ofitio et benefitio et dii nostro Mazor Conseio ancora, et de pagar ducali 200 a lo accusator, se ne sarà, se non al Arsenal nostro. 179d) A dì 10 Avoslo, fo San Lorenzo. Non fo alcuna letera da conto. Io sposai a caxa mia Bianca, mia fia naturai, in Anzolo di Grataruoli fo de lo excellenle medico domino Alexandro, el ho scrito per haver memoria. Da poi disnar, fo Gran Conseio. Vene il Serenissimo. Fo leto per Zuan Jacomo Caroldo secretano dii Conseio di X, avanti l’andar a capello, una parte presa nel Conseio di X a di... . novembrio 1529, zerca queli comprano le ballote eie. Da poi, iusla el solito, il Serenissimo si levò et parlò exci-tando tuli a non voler dar, et altri non tuor danari per dar la sua ballota el haver voxe per haver ho-nori in questo Conseio, con altre parole ; fo longo, io non P alditi. Da poi, fo Iete di ordine di censori, alcune parte, et sagramenlà luto el Conseio di non voler queli fosseno sta pregadi, et su questo si perse dii gran tempo. Fu fato 10 voxe : proveditor sora i conti, niun passoe ; di la Zonta in luogo di sìer Marco Antonio Venier dolor é orator (non), llem di Pregadi fo grossissima eletion. lo Marino Sanuto fui (1) La carta 178* è bianca. LUGLTO. 542 tolto da sier Lorenzo Conlarini qu. sier Zuane e ca-ziti: 467, 802. Da poi venuto zoso el Conseio, havendo Zuan Polo piacevole buffon preparado un soler apresso el Relogio,vestilo da poeta con zoia de lauro in testa, suo fiol el uno altro travestidi, fé un sermon a tuli et dete fuora l’opera composla per lui a stampa di Bailo Slizoso, qual messe a solili .... 1’ una. A dì IO, Luni, la malina. Fo teiere di Verona, drieate a lì Cai di X, in materia dii signor Cesare Fregoso, el qual se voi partir de nostri stipendi, el come sier Zuan Doltin podestà et sier Marco Zanlani capitanio li havia parlalo, el qual se ha via indolzito, dicendo......... Vene in Collegio P orator cesareo, el li Cai di X erano in Collegio, et.......... Da poi disnar, fo Pregadi, per la materia de possessi, perché sier Alvise Mocenigo el cavalier, savio dii Conseio, mandò a dir che ’I veniva hozi per meter la sua opinion, ma non vene, però nulla fu messo in questa materia. Fu leto assà lettere per Nicolò di Cabrieli et Alexandro Businello secretano, venute in questi zorni. Fu posto, per li Consieri, una laia a Padoa, per certo caso seguito de Ilironimo Foresto dito Piloto et Alexandro fiol de Francesco di Vero, quali in la strada publica asallò Barlolomio Busello el lo balde, a Camposampiero, per latito li dilli possino bandir di terre et lochi con taia lire 500, el (si) li presentarano vivi lire 800. Ave : 120, 1, 2. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et tulli li Savi, dar una galla solil, di quelle é in P Arsenal che vanno alla maza, a le monache di San Joseph per reparar atorno el suo monasterio, con questo le feramente siano di P Arsenal nostro. Fu presa. Ave: ........ Fu posto, per li Savi ai Ordeni, non era sier Carlo Zane, che le galle di Barulo et di Alexandria vadino in conserva, et ¡1 capitanio dii Golfo con le galle P haverà le aeompagni fino a Corfù, dove il proveditor de Parmada li dagi la galìa bastarda Taiapiera et il galion armado, qual le acompagni in Dromo de Candia de dove le galle di Alexandria vadino al suo viazo, el quele di Barulo al suo con la bastarda et il galion, el qual galion con le do solil le aeompagni fin al Zante. El damò sia preso, che ’1 capitanio di le galle di ....., sia confina in galia a dì 18 de questo, parli a di 20, la conserva a dì 22, in pena ducali