12 zona montuosa procede intricata tra i tronconi della catena dello Sciar-Planina (vette oltre i 2500 in.) e del Liubotrn (3050 ni.), che costituiscono nello stesso tempo il margine settentrionale dell’altopiano centrale, ed a nord-est nei bassi monti del Djevic, del Oicavica (901), del Ribarska (1058) e del Oemoljeva (1940) ; a sud-ovest nel gruppo di Krabri e dei due Fandi, o Fani (tra 1500 a 2000 ni.) che si prolunga a sua volta nel Deise. Pertanto tutte le acque che solcano i pendi delle dette catene, e che formano a nord il Drin bianco e a sud il Drin nero, si raccolgono nella parte centrale più bassa, verso Rugova. La conca di Gjacova è regione nell’interno molto praticabile e ricca, aperta, come le conche dell’altopiano centrale, verso oriente, dove sboccano numerose e buone comunicazioni verso la Vecchia Serbia e verso la grande arteria Mitrovitza-Salonicco. Al contrario, verso il mare, le comunicazioni sono aspre e le strade provenienti dall’Adriatico, tutte mulattiere, sono obbligate a risalire, o traversare, la barriera sud-occidentale della conca e scendere nella scoscesa valle del Drin, per raccordarsi poi alla difficile mulattiera che la fiancheggia. b) La rimanente parte dell’ Albania settentrionale è costituita dal pendìo sud-occideutale delle Alpi albanesi, dai monti di Krabri, Fandi, Dejse e Kroja, lungo il quale pendìo scorrono le acque della Bojana, del Drin, dei due Fandi (grande e piccolo) e del Matj. È un terreno degradante verso il mare, contro il quale declina in una