34 conche. È caratterizzato da frequenti passaggi dalle zone aperte — che costituiscono dette conche — a terreni calcari più o meno compatti, attraverso i quali le comunicazioni debbono svolgersi in strette, traendo profitto delle erosioni dei maggiori corsi di acqua. Tale carattere di stretta — lunga e profonda — si accentua al passaggio delle barriere calcari interposte fra le conche (Olisura-Tepeleni). Il fascio dell’Albania meridionale è nelle migliori condizioni di praticabilità dell’intera regione, grazie alla facilità dei solchi longitudinali, che però sono divergenti dalla maggioranza del territorio albanese. Tali solchi però non sono collegati che da rade e difficili linee di arroccamento nell’ interno della zona ; ed appaiono del tutto isolati verso est a causa dell’impervia catena del Pindo. Essi non seguano pertanto alle operazioni militari che un fascio di tracce singole, isolate fra di loro ed orientate da nord-ovest a sud-est, dall’Adriatico al golfo di Arta e, più oltre, all’Acarnania. I principali nodi delle comunicazioni corrispondono ad Argyrocastro e Janina. Da Argyrocastro irradiano le comunicazioni alla bassa Vojussa, da una parte, alla depressione di Butrinto ed alla conca di Jauina, dall’ altra. Da Janina, si dipartono le comunicazioni d’alta montagna verso la Tessaglia e la Macedonia. Più facili, più numerose e frequentate, sono le comunicazioni nell’ interno della zona al bacino del Calamàs, alla Vojussa, alla regione dei grandi laghi, alla valle del Drynos ed a Santi Quaranta, verso nord-ovest; alla valle del Fanario-tikos, del Luros e dell’Arctinòs, verso sud.