28 Gli acquazzoni e piovaschi — specialmente in estate — sono violentissimi e piuttosto persistenti, perchè concentrati in località limitate: rovinano e rendono impraticabili le strade, gonfiano i torrenti, variano la posizione dei guadi, distruggono i ponti, asportano o capovolgono i galleggianti dei traghetti. Nelle conche sono poi frequenti le nebbie. La neve spesso persiste, anche in estate, nel fondo delle doline nelle regioni più elevate. Venti. — In autunno, in inverno ed in primavera, predominano la bora e lo scirocco. La bora è vento secco, freddo ed impetuoso di nord nord-est, ed est nord-est. Essa rende difficilissima la navigazione e talvolta impossibili l’atterraggio e le operazioni di sbarco: distrugge la coltivazione sui pendii più esposti e rende impossibile la stazione sull’ alto dei rilievi. Spira a raffiche, sempre più violenti, quando succede ai venti di sud-est. Periodi più pericolosi sono l’ottobre-dicembre, ed il febbraio-marzo. Lo scirocco, vento del secondo e terzo quadrante, è umido ed apportatore di pioggia. La malaria. — Infierisce nel periodo dell’estate secca nelle basse pianure littoranee. Infatti le acque dei fiumi, che non regolati nel loro corso inferiore nel periodo delle piogge straripano, per la perdita di velocità e di volume da essi subita, impaludano. La forte evaporazione fa sviluppare miasmi e germi,