62 ai Turchi ed ottenere da essi il riconoscimento di speciali diritti che assicurarono loro una semi-indipendenza. L’Albania passò quindi in mano dei Turchi, legata ad essi più da vincoli morali che materiali. Fatta musulmana in gran parte per mezzo di una violenta propaganda religiosa, venne divisa in domini feudali, talora splendidi e gloriosi, ed in tribù autonome spesso in lotta fra loro; ora ribelli e domate, ora fedeli e battagliere a fianco delle armate turche, fino ai tempi attuali. Tra i principati feudali meritano menzione quello Mahamoud (Rara Maliamoud) nella Ghegaria, e di Alì Pascià da Tepeleni nella Toscheria, sullo scorcio del secolo XVIII e .sul principio del XIX. Tra i tentativi di restaurazione politica vanno ricordati quelli della Lega Albanese, al tempo della guerra del 1876-79 e della guerra greco-turca del 1897. Suggestivi sono pure i capitoli delle rivolte albanesi del 1911-1912, ed il contegno della popolazione al tempo delle lotte sotto Scutari durante il periodo della guerra balcanica ed interbalcanica. Caduta la dominazione ottomana altri governi si sono avvicendati in Albania, più o meno provvisori : governo di Ismail-Kemal, Commissione di controllo, Principe di Wied, governo dei ribelli, governo di Essad-Pascià, dominazione montenegrina nel settentrione, serba al centro, ellenica a mezzodì, occupazione italiana a Valona ed incursioni elleniche nell’Alto Epiro.