il III. Le coste ioniche. — Da punta Erimokastron al golfo di Arta il littorale è meno frastagliato, meno aspro del tratto precedente, e le alture della costa vanno man mano degradando sino a non raggiungere che 150 m. di altezza a nord di Prèvesa. A) Porto di Purga. — Diviso da un promontorio sul quale si trova la città. Il seno di ponente, più ampio, può contenere una o due corazzate, al più: ma è esposto ai venti di sud-est, frequenti e pericolosi. La costa è ingombra di scogliere: il punto migliore di ancoraggio è a sud-ovest del promontorio. Il seno di levante è il vero porto, ma è piccolo e poco profondo. B) Porto 8. Joannis. — Aperto a sud-ovest, con 25 m. di fondo. Buon ancoraggio in tempo di bonaccia : vi abbonda l’acqua dolce. 0) Porto Plianari. — Riparato dai venti, specie di sud e di sud-est; ma in gran parte ostruito dalle alluvioni del Mauropotamos (Glykys). La parte utile per l’ancoraggio è sulla costa ovest, presso l’ingresso, dove le acque sono profonde circa 10 m. Da porto Phanari la costa è seguita, in senso parallelo, ad Vi di miglio nel mare, da un banco che non concede che 2 m. d’acqua. D) Baia Gomaros. — Vasta, sabbiosa, esposta ai venti di sud e di sud-est. La parte migliore per ancorare è a nord del monte Michalica.