ài il latifondo. Nelle regioni non abitate da tribù montanare, il terreno è diviso in grandi estensioni di territorio soggette al medesimo signore (boy), il quale, circondato nella sua residenza e fuori da una numerosa schiera di gente armata — veri bravi, — fidata fino alla morte, rappresenta un’ autorità assoluta. I villaggi del suo dominio si chiamano ciflik (che vuol dire proprietà campestre) in contrapposto al villaggio libero. Sono dessi i villaggi più frequenti e più miseri, abitati da gente che nulla possiede, tranne gli strumenti rustici, e, raramente, qualche capo di bestiame, avvilita dalle prepotenze dei proprietari e degli appaltatori. c) Istruzione. — L’istruzione è affatto primitiva e patriarcale — specialmente nelle montagne gheghe — dove neppure le leggi sono scritte, perchè quasi nessuno saprebbe leggerle. L’ unico insegnamento nazionale è quello impartito dai ministri delle religioni. Sono relativamente numerose nei centri principali le scuole sussidiate dagli stranieri a scopo di propaganda politica. L’Austria mantiene parecchie scuole tenute da gesuiti, francescani e suore : 5 a Scutari, 2 a Durazzo, 1 a Tirana, 1 a Ipek, 1 a Gjacova, altre a Sciroca (lago di Scutari), a Tro-sciani (Zadrina), nel paese degli Hoti ed a Calmeti (presso Alessio). I Greci hanno disseminato di scuole la zona tra Elbassan ed Arta, e ne hanno parecchie anche nel distretto di Scutari: l’Italia mantiene alcune scuole ed un giardino d’infanzia a Scutari, ed altre due a Durazzo, cou annesso ambulatorio medico.