613 non saper la causa de la venula, ma li leverà da dosso gran cargo, si non è per fomenti, ma questa venula farà alzar la mercadanlia. Lo assenso dii Cardinal Grimani come patriarca de Aquileia non sta ben come dicono el magnifico Avogaro et Florio, al bisogno a uu modo manda la forma. Da Milan, di l’orator, di 17, ricevute a dì 22. Di Sguizari se atende quelo sarà a la dieta faranno a li 24. Eri sera partì el segretario Itizo per quela nation ; diman partirà el conte Maximilian Stampa per Fiandra, ha aspelalo alcune cose di Venetia et Fiorenza per portar a la duchessa. Il rasonalo Dolfin, tien, sia sopra la execulion di for-menli. L’imperalor diè ordine al prolhonolario Ca-rasoio tolesse el castello di Casal come fece, et volendo lassar il Sermcnlo a quel governo, qual era orator de Soa Maestà apresso el marchese morto, quelli de Casal hanno recusato de acelarlo et il Carazolo non ha voluto reslar lui, et è entrato con il Leva in Alexandria. Il reverendo Andreasio, orator de questo signor a Roma, per esser risentito non andarà a Niza, però Soa Excelleutia vi manda lo episcopo de Modena fo tìol dii Moron zà gran can-zelier suo, zovene ma molto discreto. Et sono lettere di Roma, di 7, de la pace fata fra il re de Romani et il re Zuanne doveva mandar li capitoli, ma ancora non è stà mandati. Li ofìciali per Niza de la corte quali dovevano partir, non sono ancora partiti aspelando qualche impedimento. Di Otranto, di Zaan Roco Iseo, di é Avosto, ricevute a dì 22. Serenissimo Principe. Baso la mano de Vostra Serenità et me ricomando. Ho zercà expedir una barca conira li vini, non è slà ordine per ordini bauli da Napoli. El Do-ria mirò in Napoli a li 18 zugno, a li 20 se parli, intrò con fauslo grande el molto pomposo con 4 galìe, fo astretto aspettar do zorni de lì per levar zente voleano andar con lui a Corou et levono do (ioli dii viceré. Il marchese dii Guasto montò in galìa per andarvi, poi smontò per dolor di una gamba. Li soldati sono imbarcati, quali erano amu-linati, se dice sono 5000 tra archibusieri et picoli, se dice l’armata sarà de 40 in 45 galie, 20 in 25 nave, et 3 gaiioni benissimo a ordine, carachie et barze : pretende romper 1’ armada turchesca et andar a Salonichio, ha promesso meterlo a sacco. Referisse, hozi eh’ è primo avosto, sono lelere de Messina di 23, come erano le galie 21, di le qual 614 quindici erano in una parie andò a Palermo per levar biscoti, el sei esser andate conira el principe veniva da Napoli, 5 nave con altre assai, 5 erano carge di formenli; haverà su l’armata fanti 5000. Vene aviso qui che a l’ixola verso la Fagagnana erano zonle 22 vele, fusle et 2 galie fu prese in Golfo de corsari di Barbaria, et le galìe dii principe et quele dii Gran maislro andono per trovarle. Il proveditor Canallelto con 13 galìe con cativo tempo passò per qui, andò verso Corfù, mandò una fregala al capitanio di le galie de Fiandra, è in questo porlo. Da Messina si ha di esser zonta la galia di Christophorin Doria stala in Co-ron. Scrive zerca formenli lonzamente. Missier La-zaro da Pozo si afatica a Barleta. A ducali 25 montò, Pè caro; lo portolano, vedulo la Irotadi mer-cadanli, serò la Irata, spazò a Napoli, fo laudato ; li fomenti sla un poco in cresscr, di Colron si ha esser pochi grani et tristi a lari 26, 27, 28 la salma, Calabria ha pochi grani el tristi. A dì 22 Avosto. La malina. Fo lettere di 200(0 Mitan, di.... et di Andrea Rosso di Trento, di .... , venute Imi sera, et di Otranto Vene Poralor Cesareo in Collegio et comunicoe letere di Roma, baule dal conte di Fuentes oralor cesareo con avisi dii Doria, et per intender le nove li fo mandato heri sera a comunicar zerca dila armata, habule dal proveditor de l’armada. Vene il secretano dii duca de Milan, et disse In Quarantia Criminal et Civil vechia, per il caso de queli di l’Armamento, parlò sier Piero Morexini avogador extraordinario ; diman rispon-derano li avocati di rei. Da poi disnar, fo Pregadi per expedir la materia di heri. Lelo sohm tre ledere notade de sopra. Vene lettere di Udine, come a Spilim-bergo la peste lavora. Fo leto una lettera di sier Hironimo Barbaro podestà di Colonna, di ultimo Luio. Di cerio homicidio seguido a Bocha Zuella. Fu posto, per li Consieri, una parte, che per l’homicidio perpetrado sotto Cologna per 4 forestieri in la persona de Domenego da Contro cita-din veronese, andando con 5 over 6 a la messa a la chiesia de Corian, li fo dato 13 feride siché (1) La carta 199* è bianca. MDXXXIII, AGOSTO.