69	nomiti,
Manie recbio 1483 de maio, et vene el srstier di San Marco.
    F.1 noia. Sier Francesco Qu crini qu. si or Zuane di Slampalia, è a la Camera de imprestidi a la dila cassa de Monte veebio, quul si ha |x>rli el porla benissimo con grandissima laude el satisfattoli de tuli, el in niexi.... che è stalo ita paga quasi do page, videlicet sestieri IO fin qui et compie presto.
    /fa»«, (b buia la oc lava rata dii Moule uuovo, el vene per primo el sestier di Castello.
    Fu p<»slo, per li Consieri, dar licenlia a sier Za-caria Michiel podestà di Dignan, de venir in questa terra per zomi 15, lassi in l*>co suo sier Hiroiiimo Oncrini Ave : 964, 95, 0.
    A ili 28. La matina. Fo lette-re di Trento, di Andrea Hosso, secretano, di 25, et una dii re di Romani di Viena a la Signoria, manda
    Venel>0 in Collegio qneli di San Nicolò di Men-digoli, dolendosi che volendo far domenega in la *<vi ehicxia il suo gnslaldo seguile alcuni mconvenienti di queli che non volevano balotar che uon dieno, el aldile l’a.’tni parte per il Serenissimo, li Consieri et Cai di XL fo balotà certi ordeni, el ordini mandar domenega uno secretano li, qual sarà Nicolò di Gabrieli con dili ordeni aiiò siano ob-servadi.
   Vene sier Mafio Bernardo dal Banco con 5 avocati, et parloe sier Prancesco Mozenigo avocato, dolendosi che sier Jacomo da Canal avoga-dor li havea fato comandamento ve lesse il processo perché lo voi menar in Prega li, el qual processo non é eompido, et voi sia examinà li contesti et li capitoti de la inimicitia l’ha con sier Carlo Capello orator in Anglia, qual ha sento mal de lui; et fo mandi per l'avogador qual disse alene parole et voi menarlo, per quelo che l’ha, in Pregadi, et la cosa fo rimessa la matina.
   Vene I* orator di Franza, per baver quela pa-lente richiesta, el fo trovi la con luta di queli capitana Sguizari, et onlinato darli la copia de la parte autentica. Fu presa.
   Veneno li parenti di le monache dii Corpus Domini dolendosi di frali de l'ordine di predicatori che stanno li in aìbis et si debbi proveder, li fo risposto hozl nel Conseio di X se Ira-lerà di questo.
   Da poi disnar, piovete sempre, el fo Conscio di X con la Zonta, non vene il Serenissimo che si purga el ha tolto cassia.
APRILI.	70
   Fu proposta per li Savi la suplletllon di de-slreluali di Padova, die per le manzarie li vien fate da li daziari dii Sai, voleno loro tuor il dalio dawlo segtirlà de pagar, over la paga de un anno avanti tralo, el luor piò sai de quelo i sla tolto questo dazio.
    Fu posto, per li Cai di X, de dar il dalio dii sai di Padova per do anni a li deslretuali de Padova quali se obligano luor moia ‘24 milia dati lo fideiussori dii esser aoeladi per I’ ofleio dii Sai iu-sla il solilo, li (piai siano ubhgati darlo solum a li subditi, el baver exborsado la piga ìuxla la su-plimtion a eletion di la Signoria nostra, el reser-valido I’ ulililà a l'oflcio dii Sai come si 'I dallo fosse sia incanlado; et questo per questo dalio che se ha incantar solamente, el è sopra questa parte. Fo gran disputatimi. Sier Gasparo M dipiero savio dii Conseio parlò per la parie, conira sier Seba-slian Jusliniau el cavalier savio dii CoiSeto el su-r Francesco Soranzo savio a Terra ferma, el per la parte sier Marco Antonio Corner savio a Terra ferma. Andò la parte; di la parie, 3 di no el 3 non sinceri ; et fu presa.
   Fu posto, che a sier Nteolò Bernardo di sier Francesio credilor ducali 550 di sora cornilo et torna soracomito, li sia dali ; non fo presa. 907.
    Fu proposto et preso, che reslando l’oticio dii Sai debilor di la Signoria nostra ducali 19 milia in zerca per danari acompagliati, per lanlo el cassa r sia obligalo ogni mexe dar ducali 500 da poi pagalo li danari dii Molile novissimo el Monte di Subsi-dio, el reservando le 5 per 100 di salnitri, di qual ducati 500 al mexe si fazi quel poi sarà deliberi di far per quelo Conscio. Ave : 23, 0, 0.
   Fu preso, una gratis di sier Marco Antonio (Pierini qu. sier Zuan Nadal, va conte a Grado, che il suo salario de ducali 5 al mexe si paga a li camerlenghi de Comun li sia dato ogni mexe ducati 5 de li ducali 300 al mexo si dispensa ili salariadi et altri.
   Fu pro(»sto di uno voi cavar arzenti vivi in certe montagne el voi pagar la decima, et non dice dove, et non fu posta.
   Fu proposto di uno voi dar ducali 4000 a la Signoria senza danno di alcun et voi il quarto, et non fu posta.
    Da poi licenliala la Zonla reslò il Conseio sim-plice con la Zonla, el fono sopra li frali retenuli a Verona per il vescovo, che se impazavano con monache el lauda che’l vescovo li punisse ete.
   1	l/m, fo proposlo di frali di San Domcnego