34 riiulii, salvi» decisionibus statutorum observandorum sine deroga-tione. — Impressum Venetiis, per magistrum Christoforum de Parisi» de Mandello, 1497, die XX februarj, c. 30, non n,, f. Caratteri rotondi, con segnature e registro, senza numerazione e custodia. La riforma di quelle leggi avvenne nel 1429. — <•) Constitutiones patriae Foriiulii cum additionibus novi-ter impressi». — Venetiis, per Bernardinum de Vitalibus vene-tura, anno Domini 1524, dio 20 aprilis, c. 4, nonn., I-LXV1II, 69-70, f. Rilevasi dalla dedica di G. Belloni a Girolamo Snntorino, che questi insieme con Seralino Busato compilò gli statuti. L’indice al principio è redatto per materia, colle citazioni delle rubriche. Le tre ducali a stampa di Francesco Foscari (1425-1429), apposte al fine di molti esemplari, sono d'altra stampa, a caratteri gotici. L’esemplare del cav. Emin. Cicogna di Venezia c postillato di mano di illustri giureconsulti friulani, fra’ quali Francesco di Hubeis e Flaminio suo figlio. — «I) Constitutiones patriae Foriiulii, cum additionibus, novi-ter impressae. — Venetiis, 1565, ex off. Domili. Guerraei et Jo. Bapt. fratrum, c. 112, 4.° Alla dedica del Belloni si sostituì quella di Jacopo Faunio al collegio de’giureconsulti di Udine (9 maggio 1565), nella quale leg-ge»i, che ne imprese la correzione Giuseppe Fabrizio. Le rubriche sono 193. 11 testo ò lo stesso della edizione 1524, aggiuntevi le ordinazioni ducali fino al 1563. — e) Statuti della patria del Friuli rinnovati. — Udine, 1673, appresso gli Schiratti, p. 12, non n. 156, 8, non n. 4.° — f) Gli stessi. — Udine, 1705. — fj\ Statuti della patria del Friuli rinnovati c dedicati all’ill. et ecc. sig. Girolamo Ascanio Zustinian fu glorios. luogotenente generale della medesima patria. — Udine, 1707, Andrea Angeli, p. 14, non n., 143, 7 non n. 4.° Nell’ introduzione o dedica dei deputati (Udine, 1673) scri-vesi: le nostre leggi patrie portandosi alla stampa, quasi rinnovata Fenice dopo il corso di due secoli ec. Gli statuti dividonsi in capitoli 158. B doge Domenico Contarmi, con parte 9 marzo, 1762, tratta della riforma delle vecchie costituzioni, e con parte maggio, 1673, approva la versione dello statuto, dichiarando necessaria In emenda di alcune alterazioni.