paese ; 1' ab. Fantoni, bibliotecario dell’arcivescovile di Udine, che permettevami a più riprese l’esame della preziosa libreria bartoliniana ; mons. Giuseppe d’ Orlando canonico, e d. Gio. Batt. Candotti, bibliotecario del capitolo di Cividale ; come pure il sig. Carlo Doliac, Podestà di Gorizia. Ma coloro sopratutto a’quali vado debitore della più sentita riconoscenza sono i fratelli Vincenzo ed Antonio Joppi, i quali non solo posero in Udine a mia disposizione le ricche loro raccolte, ma precorsero volonterosi i desiderj, coll’indicarmi molte opere che sfuggirono le mie ricerche. Nè attestazione minore di gratitudine devo ai signori Giuseppe Domenico della Bona di Gorizia e Giandomenico dottor Ciconj di Udine, che mi concessero l’uso delle doviziose loro collezioni e mi giovarono di consiglio. Benché sotto nome di Friuli debba intendersi l’esteso tratto di paese limitato dall’Adriatico, dalie Alpi Giulie e Gamiche, dal Tagliamento, nullostante è difficile segnarne i termini in guisa che una trattazione bibliografica risponda a capello alla circoscrizione della geografia fisica ; chè gl’ incerti confini tracciati dalle montagne, e le varie ripartizioni politiche e religiose, avvenute successivamente, allargarono o restrinsero la significazione del nome. Fu preso quindi a soggetto di discorso tutto ciò che in tempi diversi può riferirsi, sotto qualche aspetto, al Friuli, inchiudendovi non solo il propriamente detto, già soggetto alla repubblica di Venezia, ma eziandio l’illirico, ora circolo di Gorizia. Infatti sono così stretti i rapporti fra le due provincie, come lo dimostrano la comunanza delle origini e del dialetto, la natura del suolo, le scoperte archeologiche, la dipenden-